MILAN, Adesso Gattuso pensa al Bayern di Toni
L'estate 2008 rischia di diventare un segnalibro nella lunga e gloriosa storia del Diavolo. Per un Ronaldinho che arriva, accompagnato da altre facce nuove (Galliani, lunedì sera ad Arcore, ha confermato un mercato "a 360 gradi"), ci potranno essere pezzi importanti del grande Milan ancelottiano che se ne vanno. La scintilla è scoccata da uno dei simboli massimi del ciclo, Rino Gattuso: le anticipazioni pubblicate da "Repubblica" non sono state nè confermate, nè smentite dai manager del centrocampista che, dopo 9 anni in rossonero, potrebbe davvero cedere, a 30 anni, alla voglia di rimettersi in discussione. Stimoli nuovi di zecca, un progetto tecnico e societario diverso e affascinante, il ritorno all'estero in una squadra importante ma non importantissima: questo l'identikit del club ideale per la nuova sfida di "Ringhio".
E questo club c'è già: si tratta del Bayern Monaco, lanciato verso la vittoria in Bundesliga, in semifinale di Coppa Uefa e prossimo a un ritorno in grande stile in Champions League. L'uomo-chiave per mutare la situazione da possibilità a trattativa reale è Luca Toni, che sta facendo pressione su Rummenigge e sui dirigenti bavaresi per tentare almeno la scalata al compagno azzurro. Certo, per Gattuso non è facile chiudere con il Milan, con il quale ha un (ricco) contratto fino al 2011: e oltre ai motivi economici, mai prioritari con un tipo come Rino, ci sono anche quelli personali, quali l'attaccamento e la riconoscenza di Gattuso nei confronti del club rossonero, dei suoi dirigenti e dei suoi tifosi