KIREV, Il nuovo portiere bianconero si racconta

23.01.2009 16:49 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Tuttosport
KIREV, Il nuovo portiere bianconero si racconta
FirenzeViola.it

DETTO, fatto. Si narra che gli osservatori bianconeri abbiano seguito Mario Kirev in occasione di un’amichevole giocata dalla Bulgaria Under 21 contro i pari età della Romania e che vedendo l’autorevolezza, la fisicità e la buona tecnica del portiere, si siano convinti che quel talento non doveva sfuggire alla Juve. Si trattava infatti di un’occasione a basso costo e con smisurate prospettive.

L’OPERAZIONE E così Kirev è arrivato. La trattativa con lo Slavia Sofia è stata semplice, lineare. E subito è stato dato il via libera, direttamente dal presidente Ventsislav Stefanov. Così, quando ancora non si era aperto il mercato invernale, il giovane bulgaro è stato ospitato allo Juve Center. Una settimana utile per effettuare le visite mediche e prendere contatto con la nuova realtà. «Ho conosciuto
Buffon - rivela con emozione il portiere dopo la firma sul contratto bianconero - e sono felice». La Juve lo ha sottratto alla concorrenza e ora gli chiederà di fare un po’ d’esperienza al Grassoppher, squadra svizzera prescelta per il prestito fino al termine della stagione. Non è un caso.
All’operazione ha collaborato l’italo­svizzero Giacomo Petralito,
pittoresco agente che si sta ritagliando un ruolo strategico fondamentale anche nella trattativa che in futuro può portare a Diego.

Racconta che a dicembre «la Juve aveva già deciso, tant’è che in quel periodo Kirev sostenne le visite mediche, c’era solo da attendere gennaio per dare l’ufficialità». Sul giovane assistito è pronto ovviamente a scommettere: «Mario ­spiega al sito calciomercato.it ­sembra proprio un predestinato. A 19 anni era titolare inamovibile nello Slavia Sofia e in Nazionale gli hanno affidato la fascia da capitano in pianta stabile. Penso che come presentazione possa bastare... ». Poi al telefono, interpretando in tutto e per tutto il pensiero e le parole del portiere, aggiungerà che «molte squadre hanno chiesto informazioni su Mario, anche in Italia. Ma i contatti ufficiali li abbiamo avuti con Manchester City, Getafe e Amburgo. Appena la Juve ha fiutato il suo talento ogni altro discorso è venuto a cadere». Proprio il Getafe si era proposto anche per il prestito e a quanto pare lo stesso numero uno aveva espresso una preferenza per l’ipotesi spagnola. Ma si è volentieri adeguato alla ragion di stato, cioè al parcheggio a Zurigo.

EMOZIONI Kirev conosce già qualche parola d’italiano, per i bulgari non è difficile imparare la nostra lingua anche con termini ricercati. Lui però è ancora all’inizio. Quindi l’intervista non è tale, solo una serie di messaggi da lanciare al popolo bianconero in chiave dopo-Buffon. «Sono entusiasta. Orgoglioso di essere diventato un giocatore della Juventus. Il Grassoppher? Va bene così. Ho tanto tempo, dimostrerò quello che valgo. E poi tornerò. Ho conosciuto la Juve e mi è piaciuta molto, è stata una vera emozione...
». In Bulgaria la squadra bianconera vanta molti estimatori e la stampa ha dato ampio risalto alla notizia di Kirev bianconero. Erano settimane che si attendeva l’ufficializzazione della notizia come un vero e proprio evento. In Bulgaria, tra l’altro, la crisi economica è più pesante che altrove. E la notizia di Kirev alla Juve è stata accolta come un bel segnale. Qualcosa di molto promettente.