LAZIO, Reja prova il 4-3-2-1
Terza gara, terzo modulo. Un giorno dopo le indicazioni del campo sono sempre le stesse: contro la Fiorentina Reja sembra sempre più convinto ad abbandonare l’assetto a rombo (tre centrocampisti più un trequartista), scelto nella prima frazione di gioco contro il Bologna per sposare il cosiddetto “albero di Natale”. Il 4-3-2-1 è stato provato nella seduta di ieri ed è stato riproposto oggi, con i medesimi interpreti: Ledesma confermato regista basso davanti la linea a quattro di difesa, Bresciano schierato alla sua sinistra nel ruolo di mezz’ala, e la strana coppia di trequartisti composta da Hernanes (centro-sinistra) e Mauri (centro-destra) a supporto di Tommaso Rocchi.
BRESCIANO VS ZARATE - La sorpresa non è tanto nella scelta del modulo (in fondo solo una variante del 4-3-1-2), ma soprattutto nella possibile esclusione di Mauro Zàrate, che anche oggi è stata rilegato nel gruppo delle ipotetiche seconde scelte in compagnia di Foggia e Kozak. In attesa di ulteriori conferme (domani probabile amichevole con gli allievi), sembra ormai chiaro che Reja stia seriamente pensando di presentare al “Franchi” un assetto più guardingo, preferendo la duttilità tattica e la sostanza dell’australiano ex Palermo alla voglia di rilancio del numero 10 argentino. Sta studiando una Lazio di palleggiatori, ma imprevedibile nelle ripartenze e negli inserimenti da dietro dello stesso Bresciano e di Mauri. L’idea di base è quella di non concedere punti di riferimento alla Fiorentina, di tamponare le corsie esterne viola chiedendo ad Hernanes ed al brianzolo spirito di sacrificio in fase di contenimento. Dopo due indizi, si sa, serve sempre la prova, anche perché questo modulo sembra perfetto per le caratteristiche di Zàrate. Si era mosso più o meno in quella posizione (nel 3-4-2-1) anche a Genova contro la Sampdoria, è ancora in corsa per farlo in terra toscana. Ha a disposizione due allenamenti ancora per convincere Reja. Una sua esclusione ora, in coincidenza dell’assenza di Floccari acuirebbe ancor di più il grigio stato d’animo di Maurito.
FLOCCARI CON IL MILAN - L’attaccante di Vibo Valentia, reduce da una contrattura ai flessori della coscia sinistra, anche nella giornata odierna ha proseguito il suo lavoro differenziato con l’ausilio del preparatore Bianchini. Rispetto alla corsetta di ieri, ha aumentato i giri, è cresciuta l’intensità della falcata, ha effettuato anche alcuni esercizi di cambio di direzione. E’ possibile che il suo rientro in gruppo sia slittato solo di 24 ore, ma contro la Fiorentina non ci sarà. Quanto meno dal primo minuto. I pregressi guai muscolari ed una preparazione estiva deficitaria hanno consigliato lo staff medico di non bruciare le tappe. Nell’arco di otto giorni la Lazio dovrà scendere in campo tre volte: il suo ritorno nell’undici titolare è previsto per la sfida infrasettimanale contro il Milan.
BROCCHI RECUPERATO - Aspettative (positive) confermate, in questo anche per Brocchi. Dopo due giorni di lavoro personalizzato, il mediano lombardo è tornato ad allenarsi normalmente con il resto della compagnia. Il fastidio agli adduttori è stato smaltito, per sabato è recuperato. Malgrado oggi sia stato schierato tra i “non fratinati”, contro Montolivo e compagni agirà regolarmente nella zona destra del centrocampo, al fianco di Ledesma. A meno che, a sorpresa ed in via precauzionale, Reja non dia una chance a Gonzalez (oggi tra i titolari).
ANCORA PANCHINA PER MATUZALEM - La piena disponibilità dell’ex viola, sbarra a Matuzalem la possibilità di un ripescaggio. Il suo ritorno in campo avrebbe implicato un ulteriore cambio di modulo (il 4-2-3-1): con l’attuale assetto, il brasiliano può rappresentare solo l’alternativa di Ledesma. Le prove di questi giorni sono emblematiche. Nel ruolo di mezz’ala, le gerarchie di Reja lo vedono alle spalle sia di Mauri che di Bresciano. Per ricoprire quella zona di campo non viene considerato abbastanza dinamico: “Lui è un costruttore di gioco, deve muoversi in un raggio d’azione più limitato, non ha la forza e la tenuta per garantire continui inserimenti in zona offensiva”, ha spiegato più volte lo stesso Reja.
LICHTSTEINER PIU' ACCORTO - Tutto confermato anche nel reparto difensivo dove, malgrado la ritrovata disponibilità di Garrido (ancora in gruppo, ma non al top della condizione), i terzini saranno ancora Radu e Lichtsteiner. Sullo svizzero Reja sta lavorando molto in questi giorni. Glii sta facendo sentire la pressione sul collo del rampante Cavanda che anche oggi è stato inserito tra i titolari. Vuole che centellini le sue discese, di cambiare atteggiamento rispetto a quando agiva sulla linea dei centrocampisti. Sabato dovrà vedersela con un cliente scomodo. Contro il peruviano Vargas la priorità sarà la fase difensiva. Al centro del pacchetto arretrato ci saranno sempre Biava e Dias.
Queste le due formazioni provate oggi da Reja:
1 - (4-3-2-1): Cavanda, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Ledesma, Bresciano; Mauri, Hernanes; Rocchi;
2 – (4-3-3): Lichtsteiner, Diakitè, Stendardo, Del Nero (Garrido); Brocchi, Matuzalem, Scaloni; Foggia, Kozak, Zàrate.