"C'ERA UNA VOLTA IL DERBY..." Antognoni e Bulgarelli le bandiere, il mito di Baggio...

09.09.2011 01:15 di  Stefano Borgi   vedi letture

Non esistono più le bandiere di una volta... Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase: nostalgici di ogni genere, attempati frequentatori di stadi, vecchi tifosi rivolti a ragazzini prigionieri della play station. Allargando il concetto potremmo dire che non esiste più il calcio di una volta, che non esiste più il derby di una volta, che nel calcio girano troppi soldi, che ci sono troppe partite in televisione, che i calciatori sono dei viziati, che Piola, Meazza... "quelli si che eran giocatori". Insomma, che si stava meglio quando si stava peggio. L'argomento della nostra riflessione è Fiorentina-Bologna, prima di campionato in programma domenica 11 settembre 2011. I luoghi comuni nel calcio hanno sempre dominato la fantasia popolare, spesso a sproposito, perchè è impossibile fare paragoni, confrontare epoche e miti, giocatori e squadre diverse, perchè è la società nella quale viviamo che è troppo diversa. Di sicuro ricordiamo con malcelata malinconia quando, in un eroico "Tutto il calcio minuto per minuto", il "Comunale" di Firenze piuttosto che il "Dall'Ara" di Bologna erano i campi principali, raccontati dalle voci inconfondibili di Piero Pasini, Enrico Ameri e Sandro Ciotti. Di sicuro ripensiamo con grande nostalgia alle bandiere di cui sopra, e Fiorentina e Bologna hanno avuto la fortuna di schierarne (anzi...sventolarne) due tra le più grandi: Giancarlo Antognoni e Giacomo Bulgarelli. "Antonio" e "Giacomino" si sono incrociati 4 volte: la prima fu il 26 novembre 1972 e vinse la Fiorentina di Antognoni per 3-0 (ironia della sorte fece una doppietta SErgio Clerici, doppio ex, e chiuse un'autorete proprio di Bulgarelli). L'ultima fu il 9 febbraio 1975 e vinse il Bologna per 1-0 con gol di Beppe Savoldi. Antognoni e Bulgarelli appartengono a due generazioni diverse, consecutive tra di loro, ma che fanno fatica ad incontrarsi. Giancarlo ha disputato 15 campionati in maglia viola, dal 1972 al 1987, con 341 presenze e 61 reti. "Giacomino" (questo l'affettuoso soprannome che, da sempre, riecheggiava al Dall'Ara per il regista felsineo) vestì la maglia rossoblù per 16 stagioni dal 1959 al 1975. Per lui 391 gettoni e 43 reti. Antognoni e Bulgarelli, uniti dalla fedeltà per una maglia, una città, una tifoseria che li ama come il primo giorno e li amerà per sempre. "Giacomino" se ne è andato il 12 febbraio 2009 all'età di 69 anni. Era diventato bravo anche come commentatore, prima della Rai poi di TeleMontecarlo dove, con Massimo Caputi, aveva inventato la telecronaca a due voci. Dicevamo delle bandiere: Antognoni, Bulgarelli e pochi altri. Così a braccio ricordiamo Gigi Riva, Sandro Mazzola, Giacinto Facchetti, Gianni Rivera, Franco Baresi, Paolo Maldini, ed oggi Alex Del Piero e Francesco Totti. Onore a tutti loro perchè ben presto  saranno ammainate, destinate a scomparire del tutto.

Permetteteci una piccola appendice dedicata ad uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano e mondiale: Roberto Baggio. Per lui nessuna fedeltà alla maglia, nè alla bandiera (Roberto ha cambiato 7 squadre in una carriera comunque lunghissima...22 anni), vogliamo però ricordare la militanza con Fiorentina e Bologna, squadre nelle quali ha lasciato una traccia indelebile. Cinque anni in maglia viola dal 1985 al 1990 con 94 presenze e 39 reti. La Fiorentina come il primo amore, l'infatuazione giovanile, e nel 1988-89 in coppia con Borgonovo (concedetecelo) il miglior Baggio della carriera. Sotto le Due Torri una sola stagione, allenatore Renzo Ulivieri, impreziosita da 30 presenze e 22 reti. Quell'anno Roberto aveva tagliato il codino, veniva dal Milan ed ancor prima dalla Juventus, la sua fu quasi una sfida per rituffarsi in provincia e ritrovare il talento perduto. Fiorentina-Bologna è anche questo, nel segno delle bandiere, nell'epopea di Antognoni e Bulgarelli, nel mito di Roberto Baggio.