FEDELE A RFV, Il problema dei viola è la difesa
L'ex direttore sportivo del Parma ed oggi opinionista Enrico Fedele ha commentato così il momento di forma della Fiorentina durante "Viola Amore Mio" in esclusiva su Radio Firenzeviola: "E' come mangiare il brodo con la forchetta, cioè ha un'ottima squadra che gioca bene ma ha il difetto di chiunque si ispira a Zeman, la fase difensiva. Manca equilibrio, se tu crei 8-9 palle gol senza segnare e lasci campo aperto agli avversari non fai punti. Nel calcio bisogna essere meno belli e più pratici, la squadra che prende meno gol è quella che in classifica si posiziona meglio, con la Lazio sono state lasciate praterie enormi".
Quanto sta influendo la componente psicologica?
"Se non fai gol ti entra paura, ma il modulo di Italiano comporta di portare il numero maggiore possibile di giocatori nell'area avversaria, scordandosi la fase difensiva. C'è una carenza di equilibrio in questa squadra, bisogna sempre pensare anche alla retroguardia, soprattutto in un campionato come quello italiano. Gonzalez è uno dei pochi che riesce ad avere spunti importanti".
Su Jovic...
"Per ora è una scommessa persa non ci sono dubbi, ci facciamo abbindolare dai campionati stranieri. In Italia è molto difficile segnare".
Sulla struttura societaria...
"Conosco Pradè da quando era giovane, ne capisce di calcio e ha fatto molta gavetta alla Roma. Il ruolo del direttore sportivo è diverso come quello di 20 anni fa, oggi c'è molta confusione e ha perso di valore, ha importanza in consultazione e non in decisione".
Sulla rosa...
"I giocatori si dividono tra determinanti e importanti, ad esempio Amrabat è importante ma servono quelli determinanti che segnano e creano occasioni, e nella rosa della Fiorentina vedo solo Gonzalez. Il calcio ha un solo dio, il gol. Quando ci sono problemi bisogna cercare scelte alternative".
Sui mondiali...
"Adesso ci sono due campionati ben distinti come in Argentina, fare previsioni è azzardato perché il mondiale svuota i giocatori. Firenze vuole sempre tutto e subito".