VLAHOVIC, Pioli ora ha la piccola variabile impazzita
Con tre giorni che ci separano dalla ripresa del campionato, e dall'impegno che vedrà la Fiorentina ospitare il Cagliari domenica pomeriggio alle ore 18. Inevitabile dunque che l'ambiente cominci già a proiettarsi alla partita del Franchi, ed in particolare su quelle che potranno essere le scelte tecnico-tattiche di Pioli, anche e soprattutto in virtù delle condizioni fisiche che potranno lamentare alcuni dei tanti calciatori viola convocati per gli impegni delle loro nazionali, in giro per il mondo. Per coloro i quali faranno il loro ritorno a Firenze da particolarmente lontano potrebbero esserci infatti delle forti riflessioni in corso. Inutile girarci troppo intorno: il riferimento è abbastanza chiaro, e il dito indica i due argentini vestiti di viola. E se dal lato di Pezzella non sembrano esserci apprensioni particolari, data l'ottima forma mostrata dal difensore centrale in questo avvio di stagione, lo stesso non si può dire invece del puntero Giovanni Simeone.
Il nueve della Fiorentina ha mostrato qualche difficoltà di troppo in queste prime partite, specialmente a livello di confidenza con la rete. E se comunque Pioli ci ha tenuto a ribadire la sua fiducia in lui, spronandolo a continuare su questo tipo di lavoro, è però anche vero che il lungo viaggio, e i tanti minuti collezionati in viola nell'interpretare un ruolo dispendioso anche e soprattutto per interpretazione dello stesso Cholito, potrebbero spingere il tecnico gigliato ad una riflessione ulteriore. E in questa è coinvolto il baby serbo Dusan Vlahovic, reduce da un'ottima partita con una selezione mista serba nella quale ha trovato due volte la gioia del gol, segnando peraltro al compagno di squadra Lafont che difendeva la porta della Francia U20. E già lanciato nelle gerarchie della prima squadra dal suo allenatore nel finale della partita contro l'Inter. È lui, forse anche più di Mirallas, la piccola (ma soltanto anagraficamente) variabile impazzita che potrebbe far cambiare eventualmente idea a Pioli.