TRA VERGOGNA E NOTE POSITIVE

12.12.2014 01:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
TRA VERGOGNA E NOTE POSITIVE
FirenzeViola.it
© foto di foto Federico De Luca

Restano le parole di Vincenzo Montella e Jasmin Kurtic per sigillare una serata storta, iniziata male e finita peggio. La vergogna del tecnico viola e addirittura lo "schifo" del centrocampista sloveno. Nottataccia per la Fiorentina, uscita con le ossa rotte dal confronto casalingo contro la modestissima Dinamo Minsk in un Franchi congelato e gremito di appena 10.000 persone, che oltre al freddo (3 °C la temperatura media) si sono dovute sorbire anche un umiliante ko che, per fortuna, non ha avuto ripercussioni sulla classifica finale del girone. Primato era e primato è restato, la testa di tutti era già a Cesena e al sorteggio di lunedì a Nyon che vedrà i viola inseriti nell'urna delle teste di serie. Dove però i pericoli non mancheranno di certo, visto che già tra le potenziali avversarie ci sono nomi altisonanti quali il Tottenham, il Wolsburg, il Siviglia oltre alle retrocesse dalla Champions Liverpool, Ajax ed Anderlecht. Staremo a vedere.

Tornando alla gara di ieri sera però, un paio di note positive per fortuna sono state colte da Montella e sono relative alle prove di Marko Marin e del giovane Simone Minelli. L'attaccante tedesco, in gol nella seconda partita consecutiva da titolare, si candida fortemente per una maglia al Manuzzi domenica sera (ancora una volta in coppia con Gomez, anche ieri un semi-spettro in campo...) mentre per il giovane classe '97 - fiore all'occhiello del settore giovanile viola e punta di diamante dell'Under-18 di Vanoli - resta una prestazione quasi da incorniciare. Dribbling, corsa, assist a Marin ed un gol sfiorato in almeno un paio di circostanze. Niente male per un giovane fino allo scorso anno negli Allievi Nazionali passato in pochi mesi al palcoscenico dell'Europa League. Ne risentiremo sicuramente parlare. Ma intanto c'è da smaltire la rabbia e la vergogna di un ko inatteso quanto umiliante. Domenica c'è il Cesena. E l'occasione è quella giusta.