TEMPO DI BILANCI: DODÔ RISCHIA DAVVERO DI DIVENTARE UN FLOP

FirenzeViola.it

La prossima giornata sancirà il giro di boa del campionato, è dunque tempo dei primi veri bilanci stagionali. Che, certo, non esaltano l’avventura di Dodo in maglia viola. A Roma, se mai ce ne fosse stato bisogno, il brasiliano ha confermato di non essere neanche vagamente vicino allo stato di forma che ne aveva fatto uno dei più ambiti terzini d’Europa, a suon di importanti prestazioni tra campionato ucraino e… Champions League, dove l’ex Shakhtar ha totalizzato, ebbene sì, 17 presenze (e pure un gol). Un bel paradosso a fronte della realtà odierna. 

Terzini a confronto. 
Viene spontanea la comparazione con Alvaro Odriozola che, infortuni permettendo, fece tutt’altra impressione al suo arrivo a Firenze lo scorso anno. Per le loro caratteristiche di spinta i due difensori potrebbero essere appaiati, tuttavia l'affermazione dello spagnolo, altrettanto approdato con le stimmate della scommessa, avvenne (quasi) seduta stante grazie a quella prorompenza mai manifestata da Dodo. Limiti psicologici o di ambientamento che siano, l'evidenza racconta di un investimento, quello del classe '98, finora tutt'altro che azzeccato. 

Svolta o riflessioni.
È chiaro che adesso per Dodo la strada si fa in salita, tanto più in ragione dell'esborso operato dalla società per il suo innesto sei mesi or sono: 14,5 milioni di euro più 3,5 milioni di bonus. Un affare complessivo da 18 milioni. Viene da sé che un'inversione di marcia sia attesa in tempi anche brevi, onde evitare tra l'altro che si rendano necessarie nuove considerazioni sul mercato in entrata, marchiando in via definitiva quale flop il nativo di Taubaté. Il prossimo appuntamento è fissato inevitabilmente non prima del 29. Di nuovo all'Olimpico, con la Lazio.