SEGNALI DI CRESCITA

FirenzeViola.it

Tempo di calcoli per il tifoso medio, costretto a dividersi tra connessioni multiple per seguire le gare di Serie A e calcoli improbabili per capire come e quanto la propria società abbia speso. In tempi di sosta per la Nazionale è difficile che l'entusiasmo per il colore azzurro possa sovrastare l'interesse per le vicende di casa propria, tanto più se - come nel caso della Fiorentina - l'avvio di stagione è stato più che positivo. 

Capita allora che a margine della non piacevole notizia sull'infortunio di Lafont (il francese, salvo sorprese, rischia seriamente di saltare le gare con Napoli e Sampdoria per rientrare soltanto contro la Spal) gli occhi cadano sulle cifre pubblicate ieri dalla Gazzetta dello Sport. Nella consueta inchiesta sugli stipendi della Serie A la Fiorentina si attesta all'ottavo posto, con un monte ingaggi da 37 milioni e con Chiesa sul podio dei più pagati dai Della Valle. 

Numeri che sposano un'estate passata alla ricerca di prestiti con futuri riscatti, e che almeno a prima vista non sembrano andare in quella direzione che Corvino aveva invece tracciato ormai dieci mesi fa. Era il novembre scorso quando il dg annunciò la possibilità di alzare il tetto fino ai 50 milioni, e sotto questo profilo la sensazione di un cambio di strategia fece notizia eccome. 

L'aspetto da non tralasciare, tuttavia, è più legato ai rinnovi di chi già veste il viola che non a eventuali nuovi acquisti, magari dall'ingaggio pesante. Perchè dopo le tante offerte rifiutate per i vari Veretout, Simeone, Milenkovic e compagnia sarà proprio dai vari adeguamenti che passeranno i prossimi mercati della Fiorentina. Con l'augurio che ci sia spazio per altri arrivi importanti ma anche con la conferma di un gruppo che sta dando forti segnali di crescita.