SAPONARA, L'esame da leader è già iniziato
La sua prestazione contro l'Empoli era molto attesa. Sicuramente più delle altre. Lui, che proprio in maglia azzurra si era rilanciato (dopo la parentesi poco fortunata al Milan) riproponendosi come uno dei talenti italiani più promettenti. E invece Riccardo Saponara – proprio contro la sua ex squadra sabato al Franchi – non è riuscito a brillare, coinvolto e trascinato a fondo dalla prestazione collettiva che di fatto (anche se non matematicamente) ha estromesso la Fiorentina dalla prossima Europa League.
Bene. Benissimo. Stop. Le critiche nei suoi confronti (che poi è semplice cronaca di una partita storta) finiscono qui. Perché il neo trequartista viola, da gennaio ad oggi – quando impiegato in campo – ha sempre dimostrato di avere voglia, tecnica e convinzione nei propri mezzi. Ma non solo. La convinzione l'ha avuta anche la Fiorentina, che per il prestito oneroso più il riscatto (da esercitare nel 2018) ha calcolato una spesa complessiva di 9 milioni di euro. Una cifra elevata, se si considera le difficoltà economiche palesate nelle ultime sessioni di mercato. Saponara, infatti, sarà il vertice alto della trequarti viola a partire dalla prossima stagione. Sta "studiando" per questo: essere uno dei leader della rifondazione. In attesa di capire quale sarà il nuovo allenatore, quale modulo verrà adottato esattamente, e soprattutto con quali compagni di squadra potrà scambiarsi il pallone. Da Bernardeschi a Ilicic, passando per Tello, Kalinic e Babacar, la lista dei punti interrogativi è lunga...