RISCATTO OBBLIGATORIO
E' ancora certamente presto per definire qualsiasi sfida utilizzando il termine "decisiva", ma è indubbio come la gara di domani a Verona, per i viola, rappresenti un nuovo punto di svolta. Esattamente come accaduto dopo la sconfitta interna contro la Samp sarà necessario gestire la sosta dopo la sfida al Chievo, dunque un eventuale risultato deludente avrebbe il potere di riproporsi per oltre dieci giorni. Con annessi e connessi.
Ma non sono solo i giorni a seguire a imporre ai viola di rialzarsi, di nuovo, al Bentegodi. Sono i punti persi contro l'Atalanta, o quello che sarebbe stato il punto meritato a Torino, o ancora una classifica che impone alla Fiorentina un passo diverso se vorrà intromettersi nella corsa all'Europa. Le rivali "più attuali" del momento come Sampdoria, Torino e Atalanta sono tutte davanti, la stessa squadra di Maran domani partirà con un punto di vantaggio.
Al di là delle valutazioni, positive e negative, alla Fiorentina serve soprattutto il risultato domani, forse ancor prima di un gioco che ancora non può essere schematico visti i tanti arrivi estivi. Per tanti motivi, non ultimo quello di una precarietà nel rapporto tra città e proprietà che difficilmente reggerebbe l'urto di una posizione di classifica anonima, almeno non come sta accadendo di questi tempi. In cui sì la Fiorentina ha fatto intravedere qualcosa d'interessante, ma anche nel quale la recente altalena di risultati non può alimentare troppe ambizioni europee.