QUANDO CHIEVO-FIORENTINA SIGNIFICAVA CHAMPIONS LEAGUE
E' un momento amarcord, ne siamo consapevoli. Ma tutte le volte che la Fiorentina va a giocare al Bentegodi i ricordi di quel 14 maggio 2006 riaffiorano alla mente. Già, perché poco più di 11 anni fa la Fiorentina guidata da Prandelli andava a Verona a giocarsi la Champions League.
Con una vittoria, infatti, la prima Fiorentina dell'allenatore emiliano avrebbe raggiunto matematicamente la prestigiosa coppa europea, poi tolta dalle penalizzazioni dovute allo scandalo di Calciopoli.
Da quel momento ad oggi la storia viola si è riempita di alti e bassi, è vero, ma il ricordo di Chievo Verona-Fiorentina 0-2 è indelebile. I viola si imposero grazie ai gol di Dario Dainelli (domani in campo, probabilmente, con l'altra casacca) e di Luca Toni. Due gol che fecero esplodere i tifosi viola presenti.
Tifosi viola che si mobilitarono in massa per non perdersi lo spettacolo della prima qualificazione in Champion's dopo l'incubo del fallimento. Furono più di 20 mila a spostarsi da Firenze, e al fischio finale esplosero in un enorme urlo di gioia. La tensione era così alta che molti scavalcarono le transenne e rischiarono di invadere il campo prima della fine della partita.
E' giusto quindi che in un momento come questo per la Fiorentina, di ricostruzione, i giocatori viola si ricordino o apprendano che 11 anni fa, al Bentegodi, la Fiorentina si giocava (e si guadagnava) la Champions League.