PROVA DI MATURITÀ
Sette presenze in Serie A e tre in Europa League (sette volte titolare in campionato, sempre in Coppa) per un totale di 619 minuti giocati. Senza tralasciare il gol segnato contro il Frosinone lo scorso 1° novembre. I dati appena elencati sono utili per realizzare un primo bilancio dell'avventura di Mario Suarez con la maglia della Fiorentina.
Lo spagnolo, passato presto dai rimproveri sul campo di Sousa alla panchina (e addirittura alla tribuna, nell'ultima sfida europea col Basilea), ha vissuto una parabola discendente che necessita ora di una risposta forte e decisa, attesa da allenatore, squadra e tifosi nella gara di giovedì sera contro il Belenenses. Nell'ultimo appuntamento della fase a gironi di Europa League dovrebbe infatti toccare a lui far rifiatare uno tra Badelj e Vecino.
Una sorta di prova di maturità in grado di influenzare il futuro dell'ex Atletico Madrid in riva all'Arno: in caso di ennesima bocciatura, la cessione a gennaio non sarebbe un'opzione poi così remota. Suarez continua a dichiararsi tranquillo e determinato a restare - volontà confermata anche dalla stessa società -, ma il mercato ha già iniziato a muoversi e dall'Inghilterra (Liverpool e Arsenal) o la Spagna (Valencia e Siviglia) nei prossimi giorni potrebbe pervenire in viale Manfredo Fanti un'offerta interessante.
Intanto, come raccontatovi in anteprima da FirenzeViola.it (LEGGI QUI), l'agente del calciatore in questi giorni è stato in Italia, dove avrà avuto sicuramente modo di sondare l'umore non certo positivo del proprio assistito...
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