PRESTITI, Il bilancio di questa prima parte di stagione

25.12.2023 16:00 di  Niccolò Righi   vedi letture
PRESTITI, Il bilancio di questa prima parte di stagione

Per quanto riguarda i ragazzi di proprietà della Fiorentina in prestito in Serie B non si può non partire da Alessandro Bianco. Il centrocampista torinese classe 2002 si era già messo in mostra con la squadra di Italiano nel corso della passata stagione ma in prestito a Reggio Emilia sta definitivamente sbocciando. Mister Alessandro Nesta gli ha affidato fin da subito le chiavi del centrocampo della sua Reggiana e Bianco ha subito ricambiato la fiducia dell'ex difensore di Milan e Lazio a suon di prestazioni: 20 presenze messe a referto finora da Bianco, 17 in campionato (su un totale di 18 partite) e 3 in Coppa Italia, per un totale di 1.671 minuti giocati su - circa - 1.890 totali disputati dalla propria squadra, il che lo rendano non solo il giocatore di movimento più utilizzato della rosa (dietro soltanto al portiere Bardi) ma anche il secondo under 20 più utilizzato di tutta la Serie B alle spalle del difensore centrale classe 2003 della Sampdoria Daniele Ghilardi. A ciò si aggiunge un assist e il primo, decisivo, gol segnato con la maglia granata proprio nell'ultimo turno di campionato contro il Südtirol. Le prestazioni di Bianco, diventato ormai idolo dei tifosi romagnoli, gli sono valse anche la prima chiamata nell'Italia Under 21, dove ha debuttato lo scorso 16 novembre contro San Marino, giocando poco più di mezz'ora e trovando anche la rete del definitivo 0-7 azzurro

Sempre nel campionato cadetto, seppur con qualche incertezza iniziale, sta procedendo al meglio anche l'avventura della "colonia viola" a Terni, ossia di Lorenzo Lucchesi, Filippo Distefano e Costantino Favasuli. Lucchesi, dopo non essere mai sceso in campo nel corso delle prime dieci giornate, è stato uno dei giocatori che più ha beneficiato del cambio allenatore che ha portato all'arrivo di Roberto Breda. A onor del vero già il precedente mister, Cristiano Lucarelli, gli aveva affidato una maglia da titolare nelle ultime due partite in cui è rimasto seduto sulla panchina di Terni, ma da quando è arrivato il tecnico trevisano Lucchesi si è preso lo spot di braccetto di sinistra nella difesa a tre senza mai più mollarlo, trovando anche la prima rete - in questo dicembre - contro la Feralpisalò. Molto più ondivaga, seppur abbia beneficiato anche lui del cambio di panchina, la stagione di Distefano. Con Lucarelli, il classe 2003 di Camaiore, ha avuto quasi sempre minutaggio entrando dalla panchina (titolare soltanto in un'occasione, contro il Cittadella). Breda, invece, lo ha schierato titolare 5 volte su 6 e lui ha ricambiato la fiducia del mister con un gol e due assist nelle ultime tre partite, che si vanno a sommare ai due gol già realizzati in precedenza. Buon minutaggio, infine, per Costantino Favasuli che ha preso parte a quasi tutti gli incontri disputati dai rossoverdi (eccetto due occasioni) entrando per lo più dalla panchina: delle 16 presenze accumulate, soltanto in 5 è partito titolare. 

Cala notevolmente il livello delle prestazioni e - purtroppo - anche il minutaggio dei ragazzi di proprietà della Fiorentina in Serie C, dove è soltanto Edoardo Pierozzi, gemello del terzino viola Niccolò, si sta ritagliando uno spazio degno di nota. Il 2001, schierato per lo più come esterno destro di centrocampo nel 3-4-1-2 di Domenico Toscano, ha finora messo a referto 17 presenze su 19 (di cui 5 da titolare), impreziosite da una rete e due assist che hanno contribuito a far volare il "suo" Cesena, che non perde da 18 partite (sconfitto solo alla prima) e che al momento si trova al primo posto del Girone B, a +2 sulla Torres seconda e addirittura a +12 sulla Carrarese terza. 

Situazione che non migliora certo se si va all'estero. Il Manchester United di Ten Hag sta vivendo una stagione con molte più ombre che luci e l'acquisto di Sofyan Amrabat fino a questo momento si sta rivelando un discreto flop, tanto che moltissimi supporters dei Red Devils sui social si stanno già mobilitando, chiedendo a gran voce che il granitico centrocampista marocchino venga rispedito velocemente a Firenze. Al di là della Manica Amrabat, schierato all'occorrenza anche come terzino sinistro, ha giocato soltanto la metà dei minuti avuti a disposizione dal Manchester United (poco più di 1000 minuti su un totale di circa 2000) e se si esclude la partita giocata contro il Chelsea lo scorso 6 dicembre, dove fu uno dei migliori in campo, sembra un lontano parente del giocatore ammirato un anno fa tra le dune qatariote. Lo United sta attraversando l'ennesima stagione fallimentare, che sembra non conoscere fine da quando Sir Alex Ferguson lasciò la panchina del Teatro dei Sogni di Old Trafford ormai nel lontano 2013. Già fuori dalla Champions League (arrivato addirittura ultimo nel proprio girone, dietro a Bayern, Copenaghen e Galatasaray), dalla Carabao Cup (eliminato con uno 0-3 senza appello ai quarti dal Newcastle) e lontano dalle posizioni di vertice della Premier League (-12 dalla capolista Arsenal e -8 dal quarto posto del Tottenham), la squadra si appresta a vivere un'altra rivoluzione estiva, che porterà ad un drastico cambio di interpreti e la sensazione che il futuro di Amrabat possa essere lontano dalle sponde del fiume Irwell sono piuttosto alte al momento
Leggermente in ripresa, invece Louis Munteanu che dopo la doppietta realizzata al debutto stagionale con il suo Farul Constanta ha vissuto un digiuno durato più di tre mesi prima di trovare nuovamente la via della rete. Tuttavia, nonostante il poco feeling con la porta, il mister Gheorghe Hagi non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del proprio attaccante, non ha caso il 2002 nativo di Vaslui, dopo aver saltato le prime sei partite per infortunio, ha giocato in tutte le restanti 16 partite, partendo in panchina soltanto una volta.