POLITANO, LA SLIDING DOOR VIOLA
I giocatori cambiano, e con loro anche la posizione in campo, ma anche per Matteo Politano vale un po’ lo stesso discorso fatto in estate per i vari Emre Mor e Jesé Rodriguez: come sarebbe andata a finire se il Sassuolo, dopo tante resistenze, avesse accettato la proposta della Fiorentina? Uno scenario alla “sliding doors” sicuramente suggestivo, visto che l’esterno neroverde è stato a lungo inseguito dalla società viola soprattutto ad inizio agosto, dopo i secchi “no” arrivati prima da Mor (prima ad un passo dall’Inter e poi accasatosi a Vigo) e poi da Rodriguez (per il quale la Fiorentina aveva raggiunto un intesa col Psg ma non con il calciatore, affascinato maggiormente dal progetto dello Stoke City).
Un intrigo di mercato poi svanito come una bolla di sapone al quale probabilmente non potrà fare a meno di pensare anche il dg Corvino domenica pomeriggio, che prima di ripiegare su Gil Dias a tempo quasi scaduto si era adoperato per riuscire a strappare il sì dell’esterno di scuola Roma, convinto poi da Squinzi a restare in Emilia (nonostante la volontà del giocatore fosse quella di accettare l’offerta della Fiorentina) con un ricco ritocco del contratto (un milione di euro più bonus) e un prolungamento in stile-Chiesa (2022) che lo rende ad oggi quasi intoccabile.
E l’avvio di campionato di Politano è stato senza dubbio tra i più positivi in carriera, visto che in dodici apparizioni l’esterno - nonostante l’annata difficile del Sassuolo - ha già trovato la via della rete due volte (contro Juventus e Spal, quest’ultima peraltro decisiva per le sorti del match) oltre a un assist contro il Napoli. Numeri che legittimano l’investimento che il club neroverde ha voluto fare in estate su Politano e che non possono non far masticare amaro la Fiorentina, che con Dias (per quanto più giovane e con alcuna confidenza col calcio italiano) ha fin qui collezionato 10 apparizioni (appena metà delle quali da titolare) ed una sola rete, dimostrando di dover ancora maturare per essere considerato un titolare della rosa di Pioli.