POCHI DUBBI
Pjaca sì, Pjaca no. Edimilson o Norgaard. Sono i pochi dubbi per la formazione di domenica contro l'Udinese che va verso la riconferma dell'undici titolare contro il Chievo. Pur in grado di giocare spezzoni di partita, come ha fatto domenica, per Pjaca non è ancora il momento di rischiare fin dall'inizio, anche per non costringere l'allenatore a bruciare un cambio dopo poco tempo. E lo stesso discorso può essere fatto per Mirallas che si sta riprendendo dall'affaticamento ma ancora non è nella condizione migliore. Così tra i due litiganti per ora la spunta Eysseric che, pur senza exploit, riesce nel compito di aiutare la squadra, rendere imprevedibile l'azione e scambiare palloni e posizione con i compagni di reparto come gli chiede l'allenatore. Poco importa se per ora non convince tutti, sulla falsariga della scorsa stagione infondo, perché a Pioli piace così o comunque lo ritiene una pedina utile quando serve e un giocatore in grado di fare concorrenza agli altri esterni senza farli sentire sicuri del posto. Difficle per ora possa trovare spazio Sottil (domenica scorsa squalificato).
L'altro dubbio è sul vice Veretout. Con il francese nella nuova versione Casemiro che sembra volergli ritagliare Pioli (per usare le parole della Gazzetta di oggi) ancora out per scontare l'ultima giornata di squalifica, toccherà ancora ad uno tra Edimilson Fernandes e Norgaard. Tutti e due si sono limitati al compitino in attesa di prendere più confidenza con il gioco di Pioli e con l'italiano ma chissà che il tecnico non voglia premiare il secondo tempo della Fiorentina con il danese meglio inserito dello svizzero per ora e i risultati si sono visti. Nel primo tempo invece la Fiorentina ha avuto una pericolosa fase di stanca dopo il primo gol, interrotta solo dal guizzo di Gerson prima dell'intervallo, ma dic erto la colpa non è stata solo di Edimilson. Sta di fatto che con Norgaard forse i due interni di centrocampo si sentono più liberi di salire e inserirsi per andare in gol ("Mi è piciuto come è entrato norgaard" ha infatti detto a fine gara Pioli) anche se, è bene specificarlo, il gol di Gerson e il primo di Benassi sono arrivati con lo svizzero ancora in campo (il cambio è avvenuto dopo dieci minuti della ripresa).