OCCHIO ALLO SGAMBETTO DEI TANTI EX, MA ANCHE ITALIANO CI SPERA
L’entusiasmo è un’arma a doppio taglio che la Fiorentina deve usare dal verso giusto. L’ipoteca su una finale di Coppa Italia e un impegno altrettanto difficile come i quarti di Conference subito dopo Pasqua intervallati dalla gara con l’Atalanta rischia infatti di sacrificare, a livello di energie e soprattutto di concentrazione, la partita di sabato con lo Spezia. Eppure proprio questa partita, abbordabile sulla carta, nasconde tante insidie, soprattutto la voglia di fare lo sgambetto e di rivalsa dei tanti ex.
L’allenatore Leonardo Semplici ad esempio già tenuto la sua conferenza stampa ed ha detto di voler fare, da fiorentino, ‘un dispettuccio’ ai viola. Inoltre il club ha due ex dirigenti viola, Melissano e Macia, che vogliono sicuramente fare bene contro la ex società. Soprattutto per il dt spagnolo c’è tutta l’emozione di rientrare al Franchi da avversario, ma anche la voglia di rivalsa su un club che ha pensato a lui preferendo poi puntare su Burdisso. Macia è stato ad un passo dal ritorno, è stato a Firenze, ha flirtato con ambiente e Pradè con cui aveva lavorato nell’era dei Della Valle, ma poi non si è concretizzato nulla. Eduardo però ha continuato a studiare la Fiorentina, soprattutto in questi mesi italiani è presente spesso e volentieri al Franchi (lunedì invece erano al Castellani) con Melissano, così come Semplici prima che approdasse allo Spezia ha assistito tante volte alle gare dei viola in tribuna con gli amici.
Tutte informazioni prese di persona che dunque sabato possono rivelarsi preziose per loro. Infine in campo ci saranno Zurkowski e Dragowski che vorranno dimostrare a Italiano di essersi sbagliato a non puntare su di loro per due anni consecutivi. Certo anche Italiano, però, vorrà far valere la regola dell’ex (dopo i due anni proprio allo Spezia) e per questo metterà in guardia la Fiorentina: guai a considerala una partita facile.