NEL BENE E NEL MALE

Suo malgrado, è tornato a dividere e a far discutere. Norberto Murara Neto, tuttavia, resta un personaggio lontano anni luce dallo star system del calciatore medio odierno. Niente creste, orecchini, tattuaggi, tanto meno gossip condivisi a suon di social network o rivalità amorose varie. Niente di tutto questo. Vien da chiedersi, allora, come mai su questo giovane portiere brasiliano la tifoseria viola spesso vada in crisi di nervi.

Perchè se anche oggi sono lontani i tempi in cui un po' tutti mettevano in discussione le doti di Neto, almeno nell'ultimo mese non sono mancate alcune critiche. Forse eccessive nel caso della fatal punizione di Pirlo, semmai un po' più adeguate per quanto capitato con Milan e Verona. Niente che tuttavia possa minare la stagione eccellente del portiere viola, capace di lasciarsi alle spalle le incertezze iniziali e tramutarsi in una sorta di sicurezza.

Comunque vada a finire l'annata, del resto, è indubbio che Neto abbia superato il suo esame laurendosi quantomeno un importante tassello per il futuro e soprattutto un giocatore in grado di reggere la sfiducia prima, e la pressione poi. Ed è forse anche per quella che è (ed è stata) la sua storia fiorentina che oggi, in un caso o nell'altro, quando si parla di Neto (nel bene o nel male) c'è da prepararsi a qualsiasi tipo di sfida dialettica.