MUTU E LA FIORENTINA, Cronistoria a lieto fine
Una storia a lieto fine quella fra Mutu, Firenze e la Fiorentina. Si è definitivamente conclusa ieri la lunga vicenda di mercato che ha tenuto con il fiato sospeso l'intera tifoseria gigliata. Una storia fatta di strappi e cuciture, di retromarce e improvvise accelerate. Una storia, come nella migliore tradizione, in cui alla fine “vissero tutti felici e contenti...fino al 2012”.
4 MAGGIO – La Fiorentina vola in Sardegna con due punti di vantaggio sul Milan. La disfatta contro il Cagliari si compie al minuto 46 della ripresa. Sotto di un gol, Mutu si fa espellere da Farina e il suo campionato termina qui. I viola si riscatteranno con il controsorpasso nei confronti dei rossoneri, sconfitti a Napoli, prima del trionfo, che vale la Champions, all'Olimpico di Torino, ma Mutu lascia Firenze e la Fiorentina nel momento più difficile della stagione: all'indomani della sconfitta del Sant'Elia, con due giornate di squalifica e 10 mila euro di multa.
7 MAGGIO – La Nazionale romena chiede, e riceve, la disponibilità della Fiorentina per lasciare che Mutu partecipi a uno stage di preparazione agli imminenti campionati europei. Il “Fenomeno”, intanto, vive con la famiglia l'attesa della nascita della piccola Maya che arriverà nove giorni più tardi.
23 MAGGIO – La Fiorentina è ufficialmente ammessa ai preliminari di Champions, ma le voci di interessamenti tedeschi nei confronti di Mutu si fanno pressanti. Schalke 04 e Bayern Monaco, ad esempio, sembrano in pole position. Il “Fenomeno” rassicura tutti: “Voglio restare a Firenze”.
3 GIUGNO – Arrivano le prime conferme dalla Germania. Circa 15 milioni l'offerta dello Schalke nei confonti di Mutu per un ingaggio di circa 4 milioni a stagione.
5 GIUGNO – Prima il procuratore di Mutu, Alessandro Moggi, fa sapere che parlerà con la Fiorentina, poi un nuovo appello del romeno alla società: “Fiorentina, fammi restare”.
6 GIUGNO – Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Felipe Melo, Pantaleo Corvino esce allo scoperto confermando che Mutu, attraverso il suo procuratore, avrebbe richiesto un ritocco dell'ingaggio ben al di sopra del tetto viola. La palla, adesso, passa ai Della Valle
7 GIUGNO - “La situazione è più complessa di quel che sembra”. Il romeno parla dal ritiro della nazionale, ma non si sbilancia. Intanto, oltre alle due tedesche, anche Milan e Barcellona sembrano entrare fra le pretendenti al romeno.
10 GIUGNO – In Puglia, Cesare Prandelli e Pantaleo Corvino si ritrovano per fare il punto. Sui quotidiani impazza il “dopo-Mutu” e i nomi degli eventuali sostituti vanno da Afellay a Podolski, passando per Di Natale e Pandev. Mutu, dal canto suo, rimanda qualsiasi dichiarazione e si concentra solo sugli Europei in Austria e Svizzera.
11 GIUGNO – Il procuratore Alessandro Moggi raggiunge Mutu in ritiro. Il ritornello del “Fenomeno” è sempre lo stesso: “Voglio rimanere alla Fiorentina”.
18 GIUGNO – Andrea Della Valle rassicura la piazza: “Parlerò con Mutu e sistemeremo tutto”. La Romania, intanto, esce dagli Europei. Il giorno dopo, con un comunicato sul sito ufficiale, la Fiorentina conferma la proposta di rinnovo fino al 2012 con un “leggero aggiustamento incentivante”
22 GIUGNO – A Milano, sede del calciomercato, cominciano gli incontri fra Corvino e Moggi. Si discute, ovviamente, del rinnovo di Mutu.
3 LUGLIO – Da San Benedetto del Tronto, ancora una volta il presidente Andrea Della Valle conferma: “Mutu resta”. Ma da Roma cominciano a filtrare le prime voci di un interesse giallorosso. 13 milioni più Perrotta l'offerta del club capitolino
7 LUGLIO – Visite mediche per la neonata Fiorentina che di lì a poco partirà per Castelrotto. Alessandro Moggi getta acqua sul fuoco: “Mutu rimane al 100%”, Bruno Conti incendia il caso: “Averlo alla Roma sarebbe un sogno”
11 LUGLIO - “Voglio Mutu alla Roma”, anche Totti dice la sua sul caso più bollente dell'estate viola. Tra le tante ipotesi si valuta anche il rischio che il romeno rimanga questa stagione per poi andarsene con l'articolo 17 a fine anno.
15 LUGLIO – Da Miami, Adrian Mutu arriva a Castelrotto. Il tempo di salutare i compagni e subito al lavoro. Nella conferenza stampa del giorno dopo, Mutu gela Roma: “Voglio chiudere la carriera a Firenze”. La firma sul rinnovo, però, non arriva.
22 LUGLIO – Come un fulmine a ciel sereno scoppia il caso a San Piero a Sieve. La Fiorentina comincia la seconda fase del ritiro ma il romeno non c'è. Febbre, in un primo momento, la risposta della società, ma il caos è totale. Mutu, comunque, arriverà nel pomeriggio quando, però, Corvino avrà già informato i media della super offerta della Roma: 19 milioni di euro per un ingaggio annuale di 3,5 milioni di euro. Nella cena inaugurale del ritiro in Mugello il romeno è gelido: “Del mio futuro chiedete a Corvino”. Adesso, Mutu è vicinissimo ai giallorossi e Firenze trema.
23 LUGLIO – Dal ritiro della Fiorentina filtra di tutto. Mentre Mutu si allena con il resto del gruppo, Prandelli fa chiaramente intendere che non vuole perdere il suo “fenomeno”. Dopo ore frenetiche, qualche striscione allo stadio e svariati fischi a San Piero l'ennesimo colpo di scena. “Mutu è e resta un giocatore della Fiorentina”, così si legge in una nota della società che, attraverso il presidente Della Valle, dichiara il romeno incedibile
24 LUGLIO – Alle 17,45 Mutu entra da solo in campo seguito da Prandelli e dai compagni. Ai tanti applausi dei tifosi risponde con un inchino, mentre il tecnico viola gli sorride sornione. La pace è fatta. Di nuovo. Da Roma, intanto, il diesse Pradè schiuma rabbia e racconta come l'affare fosse, di fatto, praticamente chiuso, mentre sui quotidiani filtra l'indiscrezione secondo la quale fosse Arshavin il reale sostituto del romeno.
4 AGOSTO – La Fiorentina e Mutu trovano l'accordo. Il rinnovo contrattuale fino al 2012 è ormai cosa fatta. Due giorni più tardi l'ufficializzazione sul sito del club gigliato
7 AGOSTO - “Sono contento di essere rimasto alla Fiorentina”. Con queste parole lo stesso Mutu scrive la parola fine sull'annosa questione. E vissero tutti viola, felici e contenti.