LACRIME VIRILI

20.10.2015 13:30 di  Matteo Sestini  Twitter:    vedi letture
LACRIME VIRILI

L'immagine è quella che ha toccato il cuore di quasi tutti gli appassionati viola e che forse rappresenta il lato migliore di questo gruppo. La Fiorentina non è solo un'ottima squadra, ma anche una squadra di ottime persone. L'attaccamento alla maglia, aspetto particolarmente caro ai tifosi, è solo la punta dell'iceberg di quelle che sono le dinamiche morali interne di un gruppo vero, che affronta unito ogni ostacolo.

Le tre ''D'' (dignità, dovere e divertimento) imposte nello spogliatoio viola tempo fa da Diego Della Valle restano tutt'oggi un dogma, un vero e proprio mantra. Lo sa bene anche Tomovic, che al termine della gara è stato sommerso da una dimostrazione di affetto unanime all'interno dello spogliatoio, nonostante il grave errore che ha portato al vantaggio del Napoli siglato da Insigne. Chi lo ha consolato con un semplice pacca sulla spalla, chi addirittura gli ha strappato un sorriso con una battuta. Il dato più importante è che nessuno gli ha rinfacciato l'accaduto, ma tutti lo hanno spronato ad andare avanti e a fare sempre meglio, Sousa in primis. Dopo un viaggio di ritorno trascorso in totale silenzio sul treno che lo ha riportato a Firenze, pare anche che Tomovic abbia seguito con una certa ansia la sfida serale tra Inter e Juventus e che al fischio finale, con la Fiorentina ancora capolista, abbia tirato un sospiro di sollievo.

Restano l'errore e la sconfitta, ma restano anche la fiducia e l'autostima immutate in un gruppo che grazie al suo nuovo condottiero in panchina pare aver trovato un equilibrio psicologico inattaccabile. Per questo Tomovic, come tutti i suoi compagni, è già concentrato sulle prossime due sfide con Lech Poznan, gara nella quale Nenad potrebbe nuovamente avere una chance da titolare, e Roma. Pronto a cancellare il passato per scrivere insieme a questo gruppo un grande futuro.