LA PRIMA MOSSA AZZECCATA
Ci sarà tempo e modo per conoscere da vicino Vincenzo Montella. Di certo c'è che la sua prima uscita ufficiale da allenatore della Fiorentina è piaciuta un po' a tutti. Montella, del resto, incarna l'identikit ideale del tecnico giovane, motivato, e voglioso di mettersi in mostra. Su questo aspetto, infatti, non risulta difficile immaginare la condivisione della scelta in casa viola. Dai Della Valle alla dirigenza.
Non parlerà molto Montella, questo lo si è intuito. E può darsi che anche intuire quelle che saranno le sue formazioni non sarà propriamente semplice. In tal senso, però, i giornalisti fiorentini potrebbero doversi abituare anche a sveglie anticipate nei giorni di vigilia della gara, vista l'abitudine sviluppata a Catania, di parlare di prima mattina.
Ma la prima vera mossa di Montella denota già un approccio al lavoro che fondamentalmente è la prima richiesta dei tifosi. Ovvero quella di vedere una squadra che sappia far gruppo, che sappia sviluppare gioco e che possibilmente riesca a correre più degli avversari. Ecco perchè la scelta di anticipare il raduno non è passata inosservata.
Perchè, purtroppo, l'immagine che più volte è stata avvicinata ai giocatori viola è stata più simile al concetto di “lavativi” che non di professionisti. E, sempre in questo ambito, anche l'ampio periodo di ferie concesso al gruppo gigliato (circa due mesi) aveva fatto quantomeno sorgere più di un dubbio. Montella, su questo aspetto, ha già toccato le corde giuste. Il lavoro non manca, ci sarà da riscotruire un gruppo intero. Dieci giorni di anticipo sulla data del ritiro non possono che aiutare la Fiorentina a diventare squadra il prima possibile. E la prima mossa del suo nuovo tecnico non può che sembrare pienamente azzeccata.