IL VIOLA DI MODA

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La collezione autunno-inverno del 2013 è indiscutibilmente improntata sul viola. Il nome della Fiorentina infatti è praticamente sulla bocca di tutti. In Italia dove si osserva una classifica che vede la squadra di Montella al terzo posto e in piena corsa per un posto europeo, e nel continente dove pochissime squadre hanno tenuto il ruolino di marcia della Fiorentina. E se oltre oceano si sprecano i complimenti verso i vari sudamericani vestiti di viola (Cuadrado su tutti), in Europa i gigliati sono davanti persino a Manchester City e Atletico Madrid per rendimento interno.

Numeri che fanno girare la testa, ma che soprattutto fanno sognare. Spingendo le speranze dei tifosi oltre le più rosee aspettative. Fino a spingere i più audaci verso un sogno tricolore che già qualcuno sussurra. E così, mentre dirigenti e tecnico si affrettano a tenere il gruppo con i piedi saldamente piantati per terra, finisce che siano sempre di più gli sponsor del gioco viola. Anche tra i diretti concorrenti, non ultimo quel Cavani che da Napoli ha tirato in ballo proprio la Fiorentina nella corsa alle zone alte del campionato.

Cosa aspettarsi dunque da una stagione cominciata come forse nessuno poteva immaginare? Semplice, che il trend positivo prosegua. Che tra il "noi" gestito fin qui alla perfezione da Montella, e il "loro" applaudire, la Fiorentina riesca a tenere il suo equilibrio. Senza perdersi troppo dietro a tabelle, preferenze sui cammini altrui e compagnia varia. Facendo in altri termini finta che, ad oggi, non ci sia nulla di strano nelle cinque vittorie consecutive. Infondo se c'è una certezza incontrovertibile, è proprio quella sulla qualità del gioco della Fiorentina. La quale, alla lunga, non può che pagare.