IL TORMENTONE
Via via che il campionato arriva alle sue battute conclusive, come di consueto iniziano a circolare le prime voci di mercato. La Fiorentina sembra essere già molto attiva, con obiettivi ben precisi quale può essere considerato Giacomo Bonaventura, oppure con sogni di grandi campioni come il possibile assalto a Sami Khedira. Per l'appunto però, la prima settimana che i viola hanno interamente a disposizione per riposare, coincide con la partita contro l'Udinese, squadra detentrice della seconda metà del cartellino di Cuadrado.
Se ne parla ormai dalla scorsa estate, cioè da quando la Fiorentina ha riscattato metà del cartellino del colombiano dopo averlo avuto in prestito per la prima stagione di Montella. Adesso la decisione finale si avvicina, la società viola dovrà attaccare la proprietà friulana per cercare il pertugio giusto per trovare l'accordo e assicurarsi l'intero cartellino della Vespa. Il prossimo weekend il patro dell'Udinese Pozzo sarà a Firenze non solo per seguire una partita che per la propria squadra non conterà nulla, ma soprattutto per incontrare Andrea Della Valle per cercare di trovare un accordo sul prezzo del cartellino di Cuadrado. Ad oggi la richiesta friulana non si è mossa dai 15 milioni più il riscatto dell'intero cartellino di Lazzari, mentre i viola non hanno intenzione, almeno per il momento, di spendere più di 11-12 milioni. La Fiorentina potrebbe anche chiedere di inserire nella trattativa un altro giocatore in forza ai friulani. Roberto Pereyra e Luis Muriel sono due dei nomi papabili. In questo modo il club viola punterebbe a presentare un'offerta unica che possa ingolosire l'Udinese e permettere al patron ADV di risparmiare sul doppio acquisto.
Fatto sta che questa settimana potrebbe essere fondamentale per il tormentone di mercato con protagonista Cuadrado. Da qui all'estate arriveranno voci da tutta Europa, richieste, offerte e dichiarazioni che sicuramente non aumenteranno la serenità dell'ambiente. L'importante è che la società viola abbia le idee chiare, che ADV sappia che tasti toccare per convincere Pozzo e che, in caso di cessione, Pradè e Macia siano già pronti per sostituire al meglio l'esterno colombiano. "Vendere bene per spendere meglio", Montella è stato chiaro, non si è rassegnato a perdere il giocatore, ma intanto mettere le mani avanti è la cosa più giusta da fare per spronare tutti i dirigenti viola a non farsi trovare impreparati.