IL (MANCATO) DERBY DEI MILAN

FirenzeViola.it

Probabilmente (ma le sorprese sono dietro l’angolo con Montella) questa sera potrebbe non toccare a a lui guidare la manovra della Fiorentina. Milan Badelj prova anche solo per un turno a tirare il fiato e dopo sei partite consecutive giocate da titolare (tre in campionato, due in Europa League ed una in Coppa Italia) questa sera dovrebbe finalmente partire dalla panchina per farsi trovare fresco al fondamentale match dell'Olimpico. In totale, tanto per snocciolare qualche numero, sono 515 i minuti giocati dal croato negli ultimi 19 giorni (la serie consecutiva è iniziata il 22 di febbraio contro il Torino e si è momentaneamente interrotta al 93’ di Fiorentina-Roma), una striscia davvero impressionante superiore anche a quella del fenomeno del momento Mohamed Salah, impiegato sempre da Montella fin dal suo approdo a Firenze ma spesso e volentieri partito dalla panchina.

I numeri, per Milan Badelj, diventano però ancor più impressionanti se consideriamo che prima della gara contro il Toro, l’inizio dell’ascesa per il mediano ex Amburgo, l’aeroplanino aveva scelto di puntare dal 1’ su Badelj appena sei volte in campionato, quattro in Europa League (ma le avversarie del girone erano obiettivamente tutte abbordabili) e due in Coppa Italia. In meno di un mese, però, è cambiato tutto: mentalità, tecnica e forse anche spirito, visto che il modo in cui il croato ha iniziato a sapersi imporre a centrocampo è figlio soprattutto di una personalità mai mostrata prima. E questa sera, contro il Milan, un altro Milan osserverà i suoi compagni una volta tanto dalla panchina. Per certi aspetti un peccato, visto l'ottimo momento di forma che stava attraversando il croato e considerato anche che la gara di stasera per Badelj rappresentava, nome dell’avversario alla mano, una sorta di derby fratricida.