IL COMMENTO TECNICO: PROMOSSO BABA, ROSSI BENINO. E SUAREZ? IN TESTA GIÀ LA JUVE
La qualificazione era un obiettivo: centrata e non è poco. Resta il rammarico per il secondo posto del girone che complicherà il futuro, ma è storia vecchia. Vecchio e scontato anche l’atteggiamento poco intenso in partite come quella di ieri sera, quando il turn over è pesante e l’avversario non è stimolante: la Fiorentina ha battuto il Belenenses giocando al ritmo di un allenamento o poco più.
Era chiaro che la testa fosse già alla Juventus e nonostante le smentite di facciata, anche l’allenatore ha messo in campo la squadra pensando proprio alla gara di domenica. Ne è venuta fuori una gara con qualche spunto, ma poca roba.
L’attenzione era tutta su Rossi dopo le polemiche dei giorni scorsi e ancora una volta è apparsa chiara la distanza che c’è tra il Pepito di oggi e quello che era, ma soprattutto quello che aspettiamo. Deve avere ancora pazienza e sfruttare le occasioni che avrà. Ieri sera è sembrato più mobile, non agilissimo, ma più dentro la partita. Anche più coraggioso. Considerando la difesa non insuperabile dei portoghesi, qualche cosa ha tentato, ma per ora sarà comunque difficile trovargli spazio in gare di alto livello in campionato, almeno dell’inizio. Probabile un’altra apparizione la settimana prossima in coppa Italia con il Carpi. Vedremo.
Aspettando Rossi e i suoi leggeri progressi, Babacar è sembrato invece molto più reattivo che in altre occasioni. E’ vero che in campionato si difende meglio e ci sono meno spazi, ma Baba si è mosso discretamente, ha aiutato anche la squadra e per un attaccante colpire la traversa e far gol è qualcosa di molto importante. Vorrei vederlo qualche volta con Kalinic alle spalle per aprirgli gli spazi, un esperimento da tentare.
Ennesima delusione invece per Suarez lasciato in panchina per un tempo e mezzo. Se non gioca neppure con il Belenenses che significa? Sousa l’ha definitivamente bocciato? Andrà sul mercato?
Possibile. Se arriveranno offerte che per ora non ci sono, la Fiorentina si metterà a trattare dopo essersi cautelata con l’acquisto di un altro centrocampista. Insomma un caso tutto da decifrare e soprattutto da risolvere.
Per il resto solo esperimenti e minutaggi per domenica. Una cosa ormai è certa, il regista-ovunque Borja Valero è l’unico intoccabile in questa squadra, ha giocato anche ieri sera un tempo e mezzo a fianco di Badelj e non dietro la punta, ma è stato il riferimento della squadra.
Per il resto Badelj, Alonso in difesa per far gamba (cresce), Astori a guidare il reparto arretrato per far rifiatare Gonzalo hanno fatto un buon lavoro in vista della Juve. Bernardeschi e Vecino sono entrati quando c’era da vincere la partita e il gol è arrivato.
Qualche riga la merita anche Verdù che ha fatto la sua onesta gara nel ruolo di Mati o Borja: uno dei migliori. Di Gilberto qualche sprazzo, Sepe sempre attento e decisivo su un’incertezza di Astori.
Tornando alla gara che più interessa, quella con la Juve, dalle scelte di Sousa fatte ieri sera è chiaro cosa succederà domenica. Per una volta non ci aspettiamo sorprese anche se l’allenatore viola qualche idea la tira sempre fuori.
Tatarusanu in porta, Roncaglia per contrastare le discese del veloce Alex Sandro, Gonzalo e Astori saranno i difensori, in mediana Bernardeschi, Vecino, Badelj e Alonso, davanti Kalinic con Ilicic e Borja Valero alle spalle: sarà questa la Fiorentina che sfiderà la Juventus. Scommettiamo? Sconsigliabile, ma questa volta ci sono margini per colpire il bersaglio.
A Torino si affrontano due grandi squadre, dopo tanto la Fiorentina ha cinque punti di vantaggio sui bianconeri che hanno molto più da perdere dei viola. Il gioco della squadra di Sousa è senz’altro più spettacolare, più rapido, più tecnico e la Juve può soffrirlo soprattutto nei cambi di campo e nelle verticalizzazioni improvvise. La Juve è più forte fisicamente e più esperta mentalmente, cercherà di tenere i ritmi più bassi per colpire nelle ripartenze e sfruttare le palle inattive. La Fiorentina dovrà giocare con grande intensità e grande attenzione, di sicuro questa volta ha più paura la Juve dei viola e non viceversa. Per cominciare già questo non è poco…