IL COMMENTO, Manca qualità, e Montolivo?
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© foto di Morini Giacomo
Alla fine, è andata bene. Un pareggio in trasferta alla prima di campionato, ed in mezzo a due importantissime gare come quelle del preliminare si può accettare. La Fiorentina a Bologna suda, patisce il caldo e si muove lenta, pesante, stanca, aggrappandosi però ad uno spirito e ad una voglia di non mollare decisamente incoraggianti. Rispetto all'anno scorso, questo ci pare un deciso passo avanti.
Il problema è la qualità. Sugli esterni e in mezzo al campo. Comotto non spinge mai, e quando arriva sul fondo difficilmente azzecca un cross. Siamo all'inizio, va bene, e aspettiamo tutti, ma le premesse non spingono all'ottimismo. Stesso discorso sulla corsia opposta. Se Vargas continua ad esprimersi su ottimi livelli, dietro a lui, sia Gobbi che Pasqual, hanno offerto un contributo veramente minimo. Tanti lancioni dalla trequarti e pochissimi cross dalla linea di fondo.
Ma quello che preoccupa di più è, purtroppo, Riccardo Montolivo. Siamo alle solite, e la paura comincia ad essere che qua a Firenze si stia aspettando Godot. Tante qualità, tanti buoni propositi ed ogni stagione la speranza che sia la "sua". Riccardo è lento, di testa e di gambe. La condizione fisica, per lui si, è un'attenuante. E' arrivato dopo in ritiro ed ancora il motore è in rodaggio. Da gente come lui, però, ci si aspetta di più. Chiedete a Mutu, o allo stesso Zanetti. Nemmeno loro due stanno bene, ma la qualità del loro calcio ne risente il giusto. Merito della personalità, dell'intelligenza.
Montolivo non rischia mai, non cambia mai passo, non si issa mai a leader di questa squadra. Zanetti, ultimo arrivato, a Lisbona, nel momento più difficile, si è preso la Viola sulle spalle, portandola fuori dalle difficoltà con geometrie e verticalizzazioni importanti. Manca questo, al talento di Caravaggio. Il piglio, la forza di essere trascinatore. Nei momenti di sofferenza non può essere lui il primo ad affondare. Lui deve tenere a galla i compagni.
Asepttiamo, comunque. Abbiamo aspettato tre anni, si può farlo per qualche settimana. Questa Fiorentina, però, ha un disperato bisogno di qualità in mezzo al campo, e se Cristiano Zanetti va ad intermittenza solo Montolivo può portarla. Brillantezza di idee, gioco in verticale e velocità. Questo, al momento, non si vede nella Viola. Colpa della condizione, certo, ma la sensazione è che dei limiti siano strutturali. Comotto non sarà mai Maicon, e nemmeno un Ebouè, e Prandelli sulle fasce vuole gente che spinga e che abbia piedi buoni. E' in arrivo De Silvestri, ed è già un passo avanti. Se poi, accanto a Gamberini, arrivasse un centrale capace anche di impostare, allora sarebbe il top. Altrimenti, avanti così, consapevoli però che oltre certi ostacoli diventa difficile andare.