GRANDE PRESTAZIONE, SI. GRANDE ROSA, NO

11.12.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
GRANDE PRESTAZIONE, SI. GRANDE ROSA, NO

Ci sono delle partite, dei campi che mi fanno sempre paura e il San Paolo è uno di questi. Ero preoccupata quando la Fiorentina era più forte, figurarsi ora che è una squadra che affronta un anno di transizione, come dicono i più. Mi sono però bastati dieci minuti per capire che non saremmo stati asfaltati e cioè da quando Simeone è andato in gol, purtroppo in fuorigioco. E’ vero che la partita era ancora tutta da giocare, ma ho avuto la sensazione che i nostri non ci avrebbero tradito.

Quando in settimana sentivo parlare dell’ambiente napoletano in difficoltà per le ultime sconfitte con la Juve e in Champions, pensavo alla rosa dei nostri avversari e non riuscivo a consolarmi e ad immaginarmi come la Fiorentina potesse uscire indenne da questa gara. Il Napoli sapeva già che la Juventus, l’Inter e la Roma avevano pareggiato e la cosa mi preoccupava, pensando che volessero schiacciare sull’acceleratore per riprendersi la cima della classifica. Ha però vinto la serenità dei viola, quel sano tanto non abbiamo nulla da perdere, quel giochiamocela senza fare bischerate e poi si vedrà. Infatti si è visto la più bella partita della Viola della stagione, soprattutto nel primo tempo.

Comincio col fare i complimenti a Pioli che ha fatto un capolavoro tattico senza snaturare la squadra. Non ha messo davanti a Sportiello un autobus, come qualcuno chiedeva, ma ha contenuto bene il Napoli anche se un po’ fiaccato dagli impegni e dagli infortuni. Ma non abbiamo solo difeso ed abbiamo fatto anche azioni importanti che avrebbero potuto portarci a fare il colpaccio. Alla fine mi aspettavo che inserisse Babacar per provare a forzare la difesa napoletana e finire col botto, ma credo che gli acciacchi di Laurini gli abbiano cambiato i piani.

Non sono del tutto d’accordo però col Mister quando dice che abbiamo una “rosa di qualità”, perché i cambi che sono stati fatti hanno visto entrare in campo uomini non proprio all’altezza di quelli che sono usciti. Se si tolgono gli 11 titolarissimi, son dolori in tutti i reparti per le sostituzioni. Anzi una domanda mi sorge spontanea: ma Saponara quando sarà presentabile? Menomale siamo stati informati che correranno ai ripari nel prossimo mercato! Devo però confessare che gli ultimi applausi li ho fatti proprio ad un calciatore che non mi piace particolarmente e cioè Gaspar. Quando nel finale ha atterrato Mertens che andava verso la porta, ho esultato come per un grande gesto tecnico e lo stesso quando ha lasciato sfilare un pallone sul fondo proprio in extremis. Tanta roba direte, lo so benissimo, ma mi avrebbe fatto una rabbia terribile perdere allo scadere dopo una partita come quella di ieri.

Rincuoriamoci pertanto con questo ennesimo pareggio in trasferta con un avversario di livello (Napoli dopo la Lazio) e mettiamo un altro mattoncino alla nostra classifica e alla nostra autostima. Il campionato di A2 ci deve vedere protagonisti!

La Signora in viola