GIOCO, PARTITA, INCONTRO

21.01.2013 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
GIOCO, PARTITA, INCONTRO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Gioco, partita, incontro. Il risultato? Neto era e resterà il titolare della Fiorentina. Punto. Montella c'ha pensato, ha riflettuto molto sull'opportunità o meno di schierare sul campo Viviano anche dopo gli errori del brasiliano al Friuli ma alla fine ha vinto la linea della continuità. Per il nazionale azzurro, al momento, le chance di una nuova maglia da titolare da qui a breve sono ridotte al lumicino, nonostante le parole di circostanza del tecnico viola e quelle, di conforto, espresse dal patròn Della Valle al termine della partita con il Napoli.

Una prestazione davvero sopra le righe, quella del giovane 89 viola, che dopo gli incoraggianti 120' contro la Roma in Tim Cup si è reso ieri autore di parate ed interventi pregevoli che hanno in più di una circostanza salvato il risultato. Ci sarebbe stato da chiedersi (e probabilmente in pochi non lo hanno fatto) cosa sarebbe accaduto se al posto di Neto ci fosse stato Viviano. O peggio ancora: che cosa sarebbe successo se l'epocale papera di De Sanctis al 33' del primo tempo fosse stata commessa da Viviano. Oppure dallo stesso Neto. Tragedia, clamore e casi a non finire. Per fortuna, però, ieri pomeriggio la dea bendata ha sorriso ai colori viola, e a finire nell'occhio del ciclone, stavolta, sono stati gli avversari.

Il discorso portiere però rimane più che mai ancora aperto a Firenze. E non perché la Viola pare ormai aver decretato chi sarà il titolare da qui fino al termine della stagione, quanto perché resta un capitolo tutto da scrivere il futuro di Viviano. La curva oggi è stata chiara: quel ragazzo cresciuto tra i gradoni della Fiesole non si tocca. Un desiderio, però, destinato a rimanere vano. Perché, al momento, nella mente di Emiliano l'ipotesi di una carriera da vice-Neto non esiste.