FIRENZE, La neve più forte di tutto e tutti
Più forte di tutto e tutti, la neve caduta su Firenze per oltre cinque ore ha paralizzato l'intera città. Quasi trenta centimetri che, nella notte, hanno subito anche l'avvento del ghiaccio. Viali intasati, rifugi d'emergenza ove possibile, e scene da apocalisse sulle autostrade e sulle arterie appena intorno a Firenze. Monta già la polemica, mentre le critiche si sprecano per quella da più parti definita come una "giornata di ordinaria follia". Non entriamo nel merito, non spetta a noi farlo se è vero che ci occupiamo pur sempre di pallone, di certo, però, annotiamo. Anche solo come semplici cittadini. Registriamo, allora, l'evento sì preannunciato, ma poi manifestatosi in proporzioni che non si ricordano da 50 anni, e la totale impreparazione di una città che, ancora una volta, si dimostra tanto delicata nel patrimonio, quanto fragile nella sua organizzazione.
In qualsiasi modo la si voglia vedere, resta il dato di fatto di una condizione a tratti paradossale se paragonata a quelle che sono le strutture e le organizzazioni municipali, attuali, messe in atto in tutta Europa. Al contempo, tuttavia, è anche impossibile non notare con quanta eccessiva leggerezza e semplicità si sia deciso di chiudere qualsiasi approdo alla città di Firenze, in auto o in treno, scatenando un autentico inferno durato tutta la notte per migliaia di sventurati. Quasi che, come in campo la Fiorentina viene snobbata e mazziata dalle decisioni arbitrali, ecco che al di fuori del campo verde, le decisioni dei Palazzi nazionali non sembrino poi tanto difformi da quelle delle giacchette nere.
Nel mezzo anche la Fiorentina che, suo malgrado, si è dovuta arrendere alla neve. Mihajlovic avrà probabilmente maledetto questo 2010 beffardamente conclusosi con una nevicata che lo ha costretto anche ad annullare gli ultimi 2 allenamenti. Lo stesso Corvino, fra l'altro, ha dovuto rimandare la sua visita al Meyer. Niente da fare per niente e nessuno. Il 17 e il 18 dicembre 2010 saranno i giorni ricordati per la neve che ha messo sotto scacco tutta Firenze. Quella calcistica e quella non. Esattamente come quando, un anno fa, il 18 dicembre 2009, l'intera città si bloccò (gara col Milan inclusa) per i fiocchi bianchi. Staremo mica diventando una città nordica, o sono solo coincidenze sulle quali riflettere?