DIFESA: UNO STRESS-TEST PER TORNARE GRANDI

11.11.2023 11:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
DIFESA: UNO STRESS-TEST PER TORNARE GRANDI
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Lo stress-testa sarà anche (e soprattutto) per la difesa viola, che in Serie A subisce gol da quattro partite consecutive (per un totale di cinque reti) e al pari dell’attacco - a secco da 270’ - vuole invertire la tendenza già a partire dalla gara di domani contro il Bologna. Impresa non facile ma che Biraghi e soci devono provare a portare a termine, se vogliono arrivare alla sosta di novembre ancora con mezzo piede in zona-Europa (in tal senso, oltre alla vittoria dei viola potrebbe aiutare una X nel derby di Roma) e soprattutto invertire la tendenza di un periodo che vede la formazione di Italiano produrre a tratti bel gioco ma spesso confezionare poche e reali occasioni.

Davanti a Terracciano, destinato a tornare tra i pali dopo il riposo in Serbia, ci sarà infatti una squadra che oltre a non brillare sotto l’aspetto della pericolosità offensiva (il Bologna in undici giornata ha fin qui segnato “appena” 12 gol ed è nettamente il peggiore tra gli attacchi delle prime otto formazioni in classifica) è riuscita a mandare in rete soltanto cinque giocatori diversi, con Orsolini capocannoniere momentaneo dei rossoblù fermo a quota 4 centri in 651’ giocati. In tal senso - al netto delle difficoltà emerse nelle ultime tre sfide di campionato - ha saputo fare molto meglio la Fiorentina, in grado di siglare 18 centri e di inserire nel suo tabellino marcatori ben nove giocatori diversi.

La difesa, dicevamo. Il reparto che fin da inizio stagione è costantemente sotto accusa dovrebbe prevedere il ritorno dal 1’ di Milenkovic, che a Leskovac è tornato in campo dopo la panchina rigeneratrice contro la Juventus e che adesso cerca il riscatto anche nell’euro-spareggio contro la formazione di Thiago Motta. Al suo fianco pare scontato l’impiego di Martinez Quarta, rimasto tra le riserve nel match di giovedì col Cukaricki e pronto a marcare quel demone di Zirkzee che se per adesso non ha rubato l’occhio in fatto di gol (solo tre in A) è nettamente il giocatore più pericoloso nello svolgimento dell’azione rossoblù. Un bel test nel test.