CHAMPIONS, And the challenger is...
FirenzeViola.it
Ci siamo. Ancora poche ore e la Fiorentina conoscerà l'avversario che dovrà affrontare nel preliminare. Arsenal, Panathinaikos, Stoccarda, Lione o Sporting Lisbona. Chi uscirà dall'urna di Nyon? Comunque vada, sarà dura, molto più dell'anno scorso, quando lo Slavia Praga sembrò poco più di un disturbo alla preparazione.
L'incubo è rappresentato dai "Gunners". La Viola se la "può giocare con tutte alla pari, solo con l'Arsenal, forse, sarebbe sfavorita". Così parlò Montolivo, ed effettivamente è quello che pensano un po' tutti, anche se pure le altre sono squadre mica da ridere. Ci vorrà una grande prova, comunque vada il sorteggio. Sarà il crucevia della stagione, ed è troppo importante superarlo. Per ragioni economiche, è vero, ma anche e soprattutto per il morale. Vuoi mettere l'entusiasmo che regala un preliminare passato contro un avversario che comunque sarà di grande valore?
Poco meno di dodici ore, quindi, e Prandelli potrà armarsi di DVD e televisione per studiare nei dettagli l'avversario verso la fase a gironi della Champions League. La squadra, intanto, continua a lavorare per presentarsi al meglio e le dichiarazioni dei giocatori fanno ben sperare. La concentrazione è massima, ed emerge forte la voglia di questo gruppo di dimostrare ancora una volta, se necessario, la sua forza.
Certo, se poi l'avversario dovesse non essere l'Arsenal, tanto meglio. Ma è inutile, adesso, aggrapparsi alla speranza. Si corre il rischio, per dirla alla fiorentina, di "gufarsela". Attendiamo in silenzio, quindi. Attendiamo che da quella pallina colorata esca il bigliettino con il nome della squadra che si opporrà ai viola. Riprendendo una frase da Oscar: "And the winner is...", aspettiamo non il vincitore, ma lo sfidante,. Il conto alla rovescia è iniziato. Incrociamo le dita.