CH.LEAGUE, Gerrard incanta, stecca Diego
Prima parte della prima giornata della Champions League agli archivi e già si delineano possibili sorprese e delusioni del massimo trofeo continentale. Cerchiamo, allora, di scoprire quali sono stati "i più e i meno" delle gare giocate ieri.
I PIU'
"El Kun" Sergio Aguero
Una dimostrazione di talento assoluta quella del giovanissimo fenomeno argentino dell'Atletico Madrid. Due gol, tanto per gradire, a soli 20 anni, all'esordio in Champions League, dopo un'Olimpiade giocata da assoluto protagonista. Se il Psv è stato schiantato per 3-0 al Philips Stadion, gran parte del merito è del fenomeno di Quilmes.
Steven Gerrard
Contro il Manchester ha dato il suo contributo entrando a partita in corso. Contro il Marsiglia, ha segnato i due gol decisivi. E', probabilmente, il centrocampista più completo e più forte del globo e nonostante il Liverpool non sia qualitativamente la squadra più forte del Mondo, il suo simbolo e capitano la trascina da anni nell'Olimpo del calcio mondiale.
Adriano
La palma di migliore, contro i greci del Panathinaikos, spetterebbe di diritto a Ibrahimovic, capace di sfornare due stupendi assist, ma la notizia del giorno è il ritorno dell'Imperatore. Un minuto e poco più è bastato ad Adriano per riprendere a gonfiare le reti avversarie. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Emmanuel Juan Culio
Chi? Beh, il Cluj non è certo una della squadre più celebri d'Europa, ma ieri le prime pagine in Romania sono state tutte per questo venticinquenne argentino, capace di siglare due gol storici che hanno affondato la ben più quotata Roma di Spalletti.
Frank Lampard
Da anni va avanti il tormentone "meglio Lampard o Gerrard?". Ieri il computo dei gol è a favore del capitano dei Reds, ma per qualità di gioco hanno pareggiato ancora una volta. Il 4-0 contro il Bordeaux è un risultato netto, che premia a pieno la grande mole di gioco dei Blues, creata in gran parte dal fenomeno con il numero 8.
I MENO
Roma
Tutta da bocciare la Roma di Spalletti che, dopo i due passi falsi in campionato, stecca clamorosamente in Champions League contro il modesto Cluj di Trombetta. In difesa Tonetto e Cassetti steccano, De Rossi e Aquilani non danno la qualità che servirebbe e Baptista e Vucinic non ne indovinano una davanti a Stancioiu.
Yoann Gourcuff
Se il Milan l'aveva eletto a erede di Zidane per poi scaricarlo direzione Francia, un motivo forse c'è. Contro il Chelsea è stato impalpabile, annullato da Deco, Mikel e Lampard, sfornando solo qualche inutile colpo di tacco ma senza mai accelerare il gioco come dovrebbe.
Danny Koevermans
Il Psv ha puntato tutto su di lui per l'attacco della stagione in corso ma ieri, davanti al pubblico di casa, ha steccato clamorosamente. Afellay ha cercato di servirlo in continuazione ma Heitinga e Ujfalusi sono sembrati due giganti a confronto dell'attaccante che la scorsa stagione segnò contro la Fiorentina
Diego
Il tanto decantato erede di Zico non ne ha azzeccata una, ieri sera, contro i modesti ciprioti dell'Anorthosis Famagosta. Certo, davanti Pizarro e Rosenberg prima e Hugo Almeida poi, non gli danno man forte, ma la mole di gioco che crea e che invece dovrebbe creare è praticamente nulla. Bocciato!
Joao Moutinho
Altra stellina che non ne indovina una. Il centrocampo del Barcellona giganteggia sul trequartista lusitano, che tanto piace al Manchester United ed alla Fiorentina. Lo Sporting soffre la vivacità e la potenza dei blaugrane e perde la gara soprattutto per abulicità dei suoi avanti e per la poca consistenza del proprio centrocampo, Moutinho compreso.