AD UN BIVIO

22.03.2012 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
AD UN BIVIO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

C'è un sottile filo d'inquietudine nei tifosi viola. Ed è un filo che corre da Genova fino all'estate ormai prossima. Su uno dei due binari la salvezza da mettere in cassaforte, e una trasferta per niente abbordabile, sull'altro il futuro da cominciare a disegnare e programmare. Rossi e i suoi ragazzi, da ieri, lavorano a pieno regime a Viareggio dove, per inciso, si è trasferita anche la dirigenza.

Con l'arrivo di ADV, in pratica, i quadri societari saranno riuniti e non è da escludersi che un po' di decisioni vengano prese. Su tutte, al di là degli aspetti d'immediata routine come la squadra da proporre a Marassi, quelle relative ai nuovi assetti della società, e all'arrivo di un nuovo direttore sportivo.

Il toto-diesse è già scattato da giorni, in città. E i nomi circolano con quasi rapida freneticità. Oriali, Leonardi, forse Lo Monaco, il sogno Rui Costa, o magari chissà quale altro nome sarà quello buono. Di sicuro quel che preoccupa i più al momento, è il tipo di progetto che la Fiorentina possa immaginare. Perchè è evidente, sin da ora, che la ricostruzione non possa partire soltanto da un nuovo diesse o da sostituzioni nell'organigramma.

Rilanciare, con investimenti pesanti vista la mole dello stravolgimento da operare, o continuare a navigare a vista, questo in sintesi il bivio davanti all'attuale Fiorentina. Con i Della Valle chiamati ancora una volta a rispondere ai dubbi su cosa voglia essere questa Fiorentina da grande. Sullo sfondo, tra l'altro, ci sarebbe pure un'area tutta da scoprire e da riqualificare come quella della Mercafir. Chi deciderà cosa in Fiorentina? Il tempo stringe, e al di là di domenica a Genova, il futuro è dietro l'angolo.