ANTOGNONI, QUALCHE BIG PUÒ PARTIRE, MA RIMARREMO IN ALTO. BERNA VIA? SARÀ PIÙ DURA
Prima conferenza stampa della nuova stagione a Moena. Quest'oggi nella sala stampa del "Cesare Benatti", assieme alle autorità locali, ha preso la parola il club manager viola Giancarlo Antognoni, che ha presentato la nuova annata e questi primi giorni di ritiro: "Siamo contenti di essere ospitati in questo bellissimo posto, speravo di poter tornare qui da giocatore ma l'età non me lo consente... ho visto il campo e le strutture, quando andavo io in ritiro una location così bella non l'avevo mai vista. Spero che questo percorso possa proseguire negli anni visto che i risultati sono stato molto buoni, al di là dell'ultimo anno che ci ha visto arrivare ottavi. Speriamo il prossimo anno di poter ripercorrere gli anni che abbiamo fatto precedentemente. Mi fa piacere essere qua, Moena è il 5° cuore viola dopo i 4 storici quartieri di Firenze: un grazie alle istituzioni locali ed alla stampa, al di là di qualche ripicca che ci può stare. Speriamo di proseguire il nostro percorso in campo: le possibilità di fare bene l'anno prossimo ci sono. Voglio consegnare tre nuove maglie a sindaco, assessore e presidente APT".
Su questi primi giorni a Moena: "Siamo tutti in attesa dei prossimi eventi, i ragazzi che sono qua stanno dando il loro contributo al massimo, anche se la squadra è composta prevalentemente da giovani e dagli uruguaiani che stanno dando esperienza. Pioli l'ho visto molto tranquillo".
Su un messaggio di fiducia: "Sono tornato indietro nel tempo tornado alla Fiorentina e seguendo la squadra in ritiro: ho respirato l'aria buona di questo momento, anche se adesso c'è poca tranquillità. Sul futuro posso dire che la Fiorentina cercherà sempre di fare una squadra competitiva, anche se non so dire dove arriverà. Sono andati via giocatori importanti e qualche altro se ne potrà andare, ma chi se ne andrà verrà sostituito al meglio: la volontà del club è quella di rimanere ad alti livelli, vogliamo rimanere nei quartieri alti della classifica".
Sulle estati particolari vissute dalla Fiorentina in passato: "Il mercato finisce alla fine di agosto, nei miei anni il mercato era più breve: spesso però si parte con le perplessità e poi si riescono a sopperire le mancanze. In passato anche quando ero dirigente io ci sono state estati così, adesso questa squadra sta facendo un percorso di ringiovanimento: sono andati via calciatori importanti come Ilicic, Borja e Gonzalo e sostituirli non sarà facile ma piano piano con un po' di pazienza otterremo i risultati sperati. Se Bernardeschi dovesse andare via, qualche difficoltà in più potrebbe esserci... vedremo".
Sul fatto che le bandiere se ne vanno: "E' difficile nel calcio di oggi trovare un giocatore che resta per tanti anni nella stessa squadra: la colpa è sempre al 50% tra le parti quando ci sono giocatori che se ne vanno, il mercato però dice così. Le società ormai subiscono il calciomercato".