ZACCARDO, Ecco pregi e difetti del Bayern

17.02.2010 15:54 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Lady Radio
ZACCARDO, Ecco pregi e difetti del Bayern
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

A poche ore dal match di Champions League che vedrà la Fiorentina impegnata a Monaco contro il Bayern, ai microfoni di Lady Radio è intervenuto in esclusiva il difensore del Parma Cristian Zaccardo, nella passata stagione al Wolfsburg e quindi profondo conoscitore del calcio tedesco e della squadra bavarese:

Sui punti di forza del Bayern Monaco: "Sono molto forti sugli esterni, con Ribery e Robben che fanno veramente la differenza. Un altro giocatore fondamentale è Lahm, che a mio avviso è un odei terzini più forti del mondo. E poi c'è Gomez, che ricorda Toni per caratteristiche tecniche e fisiche. La Fiorentina dovrà cercare di limitare questi giocatori che sono i veri uomini chiave del Bayern Monaco"


Sui punti deboli: "La squadra tedesca soffre molto con i due difensori centrali. Demichelis e Van Buyten sono molto forti fisicamente ma sono lenti e macchinosi e quindi la Fiorentina può far male centralmente. Ripeto quando detto prima, se i viola riusciranno a bloccare quei tre, quattro giocatori allor potranno veramente dire la loro"




Sullo straordinario momento di forma del Bayern: "Il problema è proprio questo. A parità di condizione fisica, la Fiorentina ed in generale le squadre italiane contro il Bayern potrebbero giocarsela assolutamente alla pari. Adesso invece i tedeschi sono in un momento straordinario ed invece i viola stanno soffrendo. Per questo stasere i favori del pronostico vanno assolutamente al Bayern Monaco"


Su Ribery: "E' un giocatore straordinario, ma che come tutti i calciatori di grande qualità soffre se viene marcato molto da vicino. Se io fossi il terzino della Fiorentina cercherei di dargli meno spazio possibile e, magari, di stuzzicarlo subito con un paio di interventi molto decisi. Se a Ribery lasci lo spazio per puntarti 8 volte su 10 ti salta, quindi devi accorciare moltissimo ed evitare di farlo girare"


Sulla difesa della Fiorentina: "Avere un leader come Dainelli ovviamente aiuta e quando lo perdi qualcosa all'inizio paghi perchè ti viene a mancare un punto di riferimento e serve del tempo per ritrovare degli equilibri importanti in un reparto delicato come quello difensivo"


Sul suo mancato arrivo in viola: "Era l'anno in cui alla Fiorentina arrivò Luca Toni. Nell'ambito di quella trattativa le due società parlarono anche di me ma alla fine non se ne fece nulla e restai al Palermo"