NAP-FRO, Flusso anomalo di scommesse
Premessa doverosa: fare due più due è molto facile ma non è detto che sia la cosa giusta. Certo, se è vero che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, qualche brutto pensiero viene a mettere insieme le due cose. Sabato scorso, a qualche ora dal fischio di inizio di Napoli-Frosinone, partita che vale moltissimo per i padroni di casa (l’accesso diretto alla Champions) e niente per gli ospiti (già retrocessi), almeno tre operatori di scommesse (Intralot, Eurobet, Goldbet) rilevano un flusso anomalo di giocate, con picchi davvero inconsueti di migliaia di euro, su una particolare eventualità: l’espulsione di un giocatore del Frosinone.
E il flusso, oltretutto, è concentrato proprio nella zona del frusinate. Motivi per cui gli operatori decidono di bloccare questo particolare tipo di giocate. In serata, al 13’ del primo tempo di Napoli-Frosinone, cioè in un tempo record, Mirko Gori, centrocampista del Frosinone, si fa cacciare dall’arbitro Celi. Il motivo? Aver volontariamente calciato il pallone addosso a Insigne, che era a terra e sul quale aveva appena commesso un normale fallo di gioco. Quando Celi gli mostra il rosso, Gori è incredulo (onestamente, non aveva calciato con particolare violenza), protesta vivacemente e ci mette un po’ ad abbandonare il campo. I bordocampisti delle tv riferiranno che a Celi ne ha dette di tutti i colori. Fatto sta che il ragazzo lascia il Frosinone in dieci e dà ragione ai tanti che ci avevano scommesso su, allettati da una quota che triplicava la puntata.