MARONI, La camorra infiltrata nella tifoseria del Napoli
«Intendo proseguire sulla linea adottata già nello scorso campionato di calcio che è quella del massimo rigore. Nessuna tolleranza per manifestazioni di violenza». Lo dice il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso di un'audizione al Senato in commissione Affari costituzionali sui recenti episodi di violenza nelle manifestazioni sportive. «Continueremo, per le partite definite ad alto rischio dall'Osservatorio e dal Comitato di analisi, a vietare le trasferte dei tifosi», scandisce il responsabile del Viminale, che ammonisce: «Se dovessero verificarsi di nuovo episodi come quelli di Napoli, le tifoserie saranno colpite dallo stesso provvedimento che ha colpito la tifoseria partenopea. E cioè il divieto di trasferta per tutto il campionato».
TIFOSI NAPOLETANI CON PRECEDENTI - Sui 3.096 acquirenti di biglietti della partita Roma-Napoli è risultato che tra i tifosi napoletani circa 800 hanno precedenti penali e 27 sono apparentati con la camorra. È il dato che il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, fornisce nel corso dell'audizione davanti alla commissione Affari costituzionali del Senato sui recenti episodi di violenza verificasi prima e dopo Roma-Napoli. Di questi 800, spiega Maroni, oltre ai 27 risultati «apparentati o contigui con la Camorra, 5 risultano avere precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso - sottolinea - e 18 per associazione a delinquere». Inoltre, continua il ministro, «260 hanno precedenti per spaccio di stupefacenti, 419 per reati contro il patrimonio, 218 per reati contro le persone e la pubblica amministrazione, 70 per detenzione di armi ed esplosivi, 71 per motivi di ordine pubblico, 70 per falso e 210 per reati minori». La connessione con elementi della criminalità organizzata, aggiunge Maroni, costituisce «un ulteriore fattore di rischio e moltiplicazione di violenza per manifestazioni sportive». Il ministro infine si concede una battuta dicendo che, tra gli acquirenti della partita Roma- Napoli, «c'era anche qualcuno che non ha precedenti».