JORGINHO, Noi sorpresa? Continuiamo a crederci

30.06.2021 15:54 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
JORGINHO, Noi sorpresa? Continuiamo a crederci
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Jorginho, centrocampista e faro dell'Italia, ha parlato prima della sfida tra Italia e Belgio di venerdì in conferenza stampa a Coverciano. Di seguito le sue dichiarazioni:

Cosa pensa del lavoro di Mancini?
"Crede in noi e lo sentiamo. Ci trasmette fiducia, ci fa sentire forti. Ci dà una grossa mano anche sul campo. E' sempre stato vicino al gruppo lungo tutto questo percorso, lo sta facendo molto bene".

Pensa di poter vincere il Pallone d'Oro?
"Non ci penso. Tutto quello che accade è solo una conseguenza del lavoro che viene svolto. La mia priorità, sinceramente, è pensare al gruppo, viene prima di tutto. Gioire insieme ai compagni, agli amici, è più bello che gioire da solo".

Quali sono gli errori da non ripetere?
"I ragazzi sono consapevoli che in questo percorso non puoi sbagliare. L'errore sarebbe pensare di aver fatto qualcosa di grande. I ragazzi sanno che bisogna sempre lavorare, ancora di più. Per raggiungere grandi cose servono sacrifici: il cammino è quello giusto, serve stringere i denti, lo stiamo facendo. Ogni volta che vinci devi essere felice, lavori per quello".

Che cosa farà in un futuro quando avrà smesso? L'allenatore?
"Io allenatore? Non lo so. Potrei farlo, ma quando inizi a fare l'allenatore non hai più vita privata... Vedremo".

Come si prepara la sfida contro il Belgio?
"Fossi il ct darei fiducia, informazioni che aiutano. Serve rispettare la prima del ranking. Tutte hanno dei punti deboli, fossi l'allenatore cercherei i loro punti deboli e vorrei evitare i loro punti di forza".

Le ha chiesto qualcosa Mancini su De Bruyne?
"Mancini non mi ha chiesto consigli a riguardo, è lui l'allenatore. Da un lato non so se sia bello o no vederlo più volte... Fa la differenza, ha un'intelligenza calcistica di altissimo livello, sopra il normale. Cercare di fermarlo è dura, trova sempre spazi. Un modo è quello di limitarlo negli spazi tra le linee, dobbiamo limitare i suoi cross tra portiere e difensore. Quando mette quei palloni forti tra difensore e portiere è pericoloso. Non gli va dato tempo di girarsi, lì è davvero pericoloso".

Qual è il prototipo di calciatore nel 2021?
"Sta all'allenatore capire le caratteristiche dei giocatori che ha di fronte. Se hai giocatori più fisici, non puoi chiedergli di giocare in un modo che non è la sua caratteristica. Deve essere il tecnico bravo a capire quel che vuole dai giocatori".

Che cosa le suscita l'inno dell'Italia?
"In quel momento mi vengono tanti pensieri, tanti ricordi, del percorso che ho fatto. Ogni volta che lo canto, mi viene naturale farlo. Mi vengono queste immagini del mio percorso, lo sento tanto: rappresentare l'Italia è qualcosa di grande e lo sento dentro".

Chi vincerà la sfida tra Bonucci-Chiellini e Lukaku?
"Devo rispondere? Dico Chiellini e Bonucci, due contro uno...".

Come mai sono uscite così tante big?
"Se non ci credi prima di giocare, perché lo giochi? Devi farlo. Non serve mettere tutti i sacrifici che fai. Il Belgio? Non ci sono sorprese. Giocano così da un paio di anni".

L'Inghilterra è la favorita?
"Lascio a voi i favoritismi, su chi sia favorita...".

Vi trovate bene con il doppio play?
"Locatelli ha caratteristiche simili, la differenza è tra di loro, mi aiutano molto sulla costruzione e mi vengono vicino e cercano di aiutarci a uscire dalla pressione. Barella come Kanté su De Bruyne? Chiedete al mister, non so se giochi lui o no, può essere una soluzione".

Che cosa significherà Italia-Belgio?
"Al giorno d'oggi non ci sono più sorprese, non ci sono partite facili, non ci sono squadre contro cui dici 'è facile'. Con l'organizzazione tattica di oggi, con la fisicità di questo calcio, non ci sono le gare scontate di una volta. Noi una sorpresa? Speriamo. Continuiamo a crederci. Dobbiamo farlo, dobbiamo continuare e vediamo dove possiamo arrivare. Spero che la fame di vincere di questo gruppo ci aiuti".

Le si addice il soprannome di Professore?
"Professore di cosa? Comunque mi diverte...".