INTER, I dubbi di Mancini

02.12.2007 10:52 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Tuttosport

Stankovic è il dubbio, Suazo la tentazione. Nell’ultimo allenamento alla Pinetina, svolto come sempre sotto lo sguardo di Massimo Moratti (applauditissimo da un centinaio di tifosi presenti) il serbo, annunciato da Roberto Mancini in netta ripresa, ha abbandonato la compagnia dopo gli esercizi sul possesso palla per il riacutizzarsi del solito dolorino al piede causato dalla fascite plantare che lo tormenta da inizio stagione. Questo non ha impedito a Mancini di precettare il serbo per Firenze. In tarda mattinata verrà fatto il punto della situazione tuttavia, considerata l’importanza della partita, anche questa volta Stankovic potrebbe stringere i denti. Ieri nel tattico Mancini, oltre all’infortunato Stankovic (sostituito da Jimenez) ha lasciato fuori Cordoba (al suo posto Chivu, ma il colombiano - date le sue qualità da velocista - giocherà centrale con il rumeno dirottato a sinistra e Maxwell in panchina) e ha provato Pelé con i titolari. Il che potrebbe preludere a una sorpresissima o, più semplicemente, essere segnale del fatto che da qui a Natale possa aumentare il minutaggio in nerazzurro del ragazzino portoghese fermo al quarto d’ora giocato all’Olimpico con la Roma (29 settembre).

In merito il Mancio è stato sibillino: «Lo stiamo valutando con attenzione: ha grandi qualità e potrebbe toccare anche a Cambiasso riposare nelle prossime partite ». I dubbi - e che dubbi - sono anche in attacco perché con Cruz in formissima (due gol e altrettanti assist con Atalanta e Fenerbahce) e Crespo in recupero («Quando è rientrato dalla Nazionale non era ancora al top, ma negli ultimi 5-6 giorni ha recuperato abbastanza bene»), è impresa ardua scegliere il partner dell’intoccabile Ibrahimovic.Alla fine potrebbe spuntarla David Suazo, lasciato ai box fino alla mezz’ora del secondo tempo con i turchi e capace con le sue accelerazioni di creare parecchi grattacapi a Gamberini e Dainelli che tutto sono, fuorché velocisti. Ieri comunque il Mancio ha provato la coppia più collaudata (ovvero Ibra-Cruz) ma, come spiegato, non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se all’ultima curva il Giardiniere fosse infilato dall’honduregno. Occorrerà invece pazientare ancora un po’ per rivedere Marco Materazzi in campo per 90’: «Vorrei aspettare e magari farlo giocare in una partita nella quale il risultato finale magari è meno importante, questo può essere più utile anche per lui». Tradotto: Matrix il 12 dicembre partirà titolare a Eindhoven contro il Psv.