GENOVA, La questura assolve società e tifosi

16.02.2009 23:00 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Secolo XIX
GENOVA, La questura assolve società e tifosi
FirenzeViola.it

La relazione della Questura di Genova sugli incidenti del dopo Genoa Fiorentina sarà valutata martedì dall’Osservatorio del Viminale e dà atto al Genoa e al suo patron Preziosi di avere contribuito concretamente ad evitare possibili incidenti. Episodio considerato come isolato rispetto ai club del tifo. Un fatto accidentale e senza colpe l’investimento anche se tecnicamente è stata aperta un’indagine a carico dell’autista con l’ipotesi di reato di lesioni colpose. Gli assalitori del bus, rischiano denuncia e Daspo.

Una conferma di quanto sinora emerso: dinamica accidentale, grande collaborazione da parte del Genoa e del suo patron Enrico Preziosi, caso isolato rispetto alla tifoseria rossoblù la contestazione e “attacco” al pullman che ha portato all’investimento di Gabriele Amato, 36 anni, ricoverato in condizione stazionarie, ma gravissime al San Martino di Genova. Secondo quanto trapelato la relazione evidenzierebbe che «non sono emerse responsabilità né da parte della tifoseria né tantomeno della società Genoa».

La relazione si basa anche sulla documentazione di immagini e video degli incidenti. Non ci sarebbero dubbi sulla natura accidentale dell’investimento di Gabriele Amato. Ciò sarebbe confermato anche dai filmati delle telecamere di sicurezza dello stadio.Nelle immagini, infatti, si vedrebbe un uomo, presumibilmente proprio Gabriele, correre da solo dietro il pullman della Fiorentina in marcia all’esterno dello stadio, raggiungere lo spigolo posteriore opposto al lato guida, rimanere illuminato per qualche istante dal fanalino di coda e poi sparire. In quel momento, con ogni probabilità, il tifoso sarebbe scivolato sotto il bus, rimanendo schiacciato.

La dinamica metterebbe in luce anche il fatto che l’incidente potrebbe non essere direttamente collegato alle manifestazioni di protesta di un gruppo di tifosi genoani nei confronti del pullman della Fiorentina. Si tratterebbe, dunque, di un fatto isolato dal resto della maggioranza dei tifosi rossoblù che in larga parte avevano lasciato il Ferraris dopo il duplice intervento a calmare le acque - dentro lo stadio e fuori - del presidente Enrico Preziosi. La relazione evidenzierebbe appunto la grande collaborazione fornita alle forze dell’ordine da parte del Genoa per stemperare la tensione fra i tifosi. Al termine della gara circa 500 persone, si erano radunate all’uscita degli spogliatoi manifestando contro l’arbitro Rizzoli. Come raccontato nelle cronache di domenica Enrico Preziosi e l’amministratore delegato Alessandro Zarbano, avevano parlato a lungo con i manifestanti e alla fine la maggioranza della tifoseria organizzata ha accolto l’invito della società rossoblù e si è allontanata.

Sul posto era rimasto un centinaio di persone, tra questi un gruppetto di “cani sciolti” che avrebbero dato il là alla contestazione al passaggio del pullman. Le condizioni del tifoso genoano ferito Gabriele Amato rimangono stabili, ma molto gravi. Secondo il direttore sanitario dell’ospedale San Martino, Giovanni Orengo, «le prossime ore saranno decisive». I medici sono impegnati a stabilizzare il ferito e poi si valuterà come e quando intervenire chirurgicamente per ridurre le tante fratture riportate. Al capezzale di Gabriele si sono riuniti anche oggi, come già durante la notte, i vertici della società rossoblù che hanno portato la loro solidarietà alla famiglia.