GALLI E RENZI, Confronto all'americana in radio
Matteo Renzi e Giovanni Galli, rispettivamente candidati per PD e PDL a Sindaco di Firenze, in un dibattito all'americana su Radio Blu.
MATTEO RENZI. "Giovanni Galli ha accennato alcune cose del suo programma. Alcune sono giuste, altre campate in aria, non fattibili economicamente. Vediamo di fare un confronto sereno, spero nel "terzo tempo. Berlusconi a Firenze? Ho visto che il Centro Destra si prepara a far scendere in campo il Presidente del Consiglio... Auguri, che devo dire. Massimo rispetto per tutti, come si deve avere sempre in campo. Giovanni poi è un amico piuttosto che un avversario politico. Calcisticamente non sono mai stato un gran che, come ha detto Galli, ma è vero... Vogliamo far uscire Firenze dagli schemi preconfezionati e affidarla al futuro. Secondo me la gente non ne può più delle discussioni astratte, voglio sedermi attorno ad un tavolo e discuterne. Lo stadio? Entro la prima giornata di campionato del 2009/10, decideremo come, dove e quando, ma non deve costare una lira ai fiorentini. Per questo sono d'accordo con la logica del progetto della Cittadella Viola dei Della Valle. Prandelli? E' un riferimento forte, che questo sia un momento così così non ci permette di contestare le scelte del mister e soprattutto ciò che rappresenta per Firenze. In fondo è lì, in zona Champions, facendo gli scongiuri dico che continuo a credere nel quarto posto. Dichiarazioni sulla Fiorentina che spostano i voti? I tifosi della Fiorentina non sono da prendere in giro. Io ho già detto, nel 2005, che andava costruito lo stadio. Non facciamo campagna elettorale sulla Fiorentina. L'idea che si possa prendere un voto in più con la Fiorentina è assurda, le scelte politiche vanno fatte sulla concretezza e sulle capacità di amministrare la città. La sfida con Galli? Siamo in una fase di crisi forte che le famiglie iniziano ad avvertire e dobbiamo fare una campagna serena. Nel secondo semestre del 2008 più di duemila persone hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione a Firenze. Possiamo solo confrontarci serenamente senza beccarci e litigare troppo. Fiorentina-Siena? Non voglio fare analisi tecniche, meglio Galli per questo ".
GIOVANNI GALLI. "Andare in tv è sempre un test duro. Renzi vuole farmi "due gol"? Mi dovrei preoccupare se fossi il suo portiere... L'ho detto per smorzare toni e tensione. Meglio tecnico viola o Sindaco? Sono due cose ugualmente toste. In entrambe le cose c'è una pressione importante di una città con caratura mondiale. La Fiorentina sposterà qualche voto? Vorrei essere preciso e chiaro a riguardo. Mi è stata data quest'opportunità. Ho rispetto per gli altri candidati, io devo portare avanti la mia idea della città, di Firenze. La candidatura? Andremo a vedere in seguito di migliorare quello che sto proponendo, con il consenso e con il dialogo delle persone, questo è il mio modo di vedere ciò che dovrò fare. Presentarmi e dire "so tutto e vi insegno tutto" mi sembra inopportuno. Mi sembra giusto sottolineare le difficoltà di questa città. Il fair play della sfida? Non è un duello rusticano. Ognuno ha le sue idee ed i suoi progetti. Comunque voglio precisare che sono stato io a dare il consenso alla mia candidatura, non il contrario. Fiorentina-Siena? I viola domenica li ho visti in crescita, mi sono piaciuti. Hanno avuto occasioni per sbancare San Siro, probabilmente è il dilemma, la pecca di questa squadra: non riesce a salire l'ultimo scalino. Questo potrebbe portare ad un'esplosione che società, tecnico e giocatori hanno dentro di sè. Con il Siena non sarà facile, ma credo che le qualità viola siano superiori".