FIORENTINA-CATANIA, La voce dei protagonisti

17.02.2008 20:13 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMWnews.it

Il tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli: "Sono tre anni che chiedo ai miei centrocampisti di verticalizzare e loro non lo fanno mai. A questo punto ho un dubbio: o sono loro che non capiscono o sono io che che non mi so spiegare. Nel primo tempo il lavoro dei miei centrocampisti non mi ha soddisfatto. Non abbiamo fatto circolare palla, non abbiamo proposto niente di buono per le punte e abbiamo dato modo, ad un’ottima squadra come il Catania, di fare il loro gioco. Nel secondo tempo invece la squadra ha incominciato a fare movimento senza palla, permettendo anche ai nostri esterni di salire. Abbiamo sicuramente pagato la stanchezza per la partita giocata in Norvegia ma dobbiamo essere pronti a recuperare le energie perché non possiamo fermarci. Giovedì prossimo ci giochiamo il passaggio del turno contro un Rosenborg che sarà combattivo, e poi affrontiamo una Roma che sarà carica e vogliosa di difendere il secondo posto. La lotta per un posto Champions con il Milan si concluderà all’ultima giornata".

Contro il Catania Zdrako Kuzmanovic ha messo a segno il suo primo goal in maglia viola: "
Finalmente: ci voleva, non solo per me, ma anche per la squadra che stava faticando tanto nel primo tempo, dove ci ha sorpreso l’aggressività del Catania, anche perché loro hanno tanti buoni giocatori. Menomale che a fine partita Mutu ha trovato una delle sue giocate. Ora posso anche festeggiare la mia rete, però cenando a casa. Sono tre punti importantissimi quelli di oggi, che ci permettono di allungare, momentaneamente, il passo sul Milan. Sono arrivato un anno fa qui a Firenze e ancora mi sembra di avere tutto da imparare. Ma faccio parte di un grande gruppo e ho scelto la Fiorentina per togliermi ancora tante soddisfazioni. Dite che arriverà Josevic a fine anno? Lo conosco, è serbo, molto bravo, sarebbe un ottimo rinforzo".

Adrian Mutu per analizzare il successo ottenuto questo pomeriggio allo stadio Franchi contro il Catania di Silvio Baldini parte da un finale di partita molto acceso: "
Baiocco e più in generale tutti i suoi compagni di squadra non hanno gradito molto i miei giochi con la palla per perdere tempo e hanno tentato di aggredirmi verbalmente. Ma sono cose che succedono nel calcio, anche se io non le capisco perché avendo il pallone fra i piedi, sta a me deciderne che uso farne. Sono contento per il goal, decisivo, ma soprattutto per il successo della squadra. Ci tenevamo a proseguire la striscia vincente e poter allungare in classifica sul Milan. Sappiamo quanto siano importanti questi tre punti e come ci sia ancora tanto da faticare nelle prossime giornate. La classifica dei capocannonieri? Non è un obiettivo, Mutu ha sempre prima in testa il bene della squadra, e poi quello personale".



CATANIA

Il tecnico del Catania, Silvio Baldini: "
Il finale di partita è stato un po’ concitato perché ho visto che alcuni miei giocatori non hanno gradito alcuni giochetti di Mutu. Comunque tutto si è risolto, anche dicendo a Mutu di rientrare nel sottopassaggio in ritardo, per evitare problemi. Dispiace per la sconfitta perché ancora una volta abbiamo tenuto bene il campo, facendo bene circolare palla e dando da fare su ogni zona del campo. Sapevamo che avremmo potuto fermare ogni fonte di gioco viola, ma non possiamo fermare le invenzioni dei grandi campioni come Mutu. Credo che la Fiorentina a fine stagione andrà in Champions League, visto che sono molti anni che lo merita; noi speriamo la prossima partita di giocare meno bene, ma fare punti, a cominciare da Empoli".

Non è arrabbiato quando si presenta nella zona mista Davide Baiocco, ma sa bene come spiegare il finale di gara di Fiorentina–Catania, contraddistinto da una accesa discussione in campo con Adrian Mutu: "
Ho preso l’ammonizione, meritandomela, perché sono caduto in quello che voleva Mutu: provocare passando per un santo. Lui ha fatto il furbo tutta la gara, giocando sporco a palla lontana e nel finale ci ha deriso con il pallone fra i piedi. Ha dimostrato di non essere un uomo vero perché si parla tanto di fair-play e poi esistono questi giocatori che risolvono anche la partita ma si comportano non da esempio. Peccato per la sconfitta, amara perché continuiamo a giocare bene ma non raccogliere quanto seminato. Sono però convinto che siamo sulla strada giusta e anche quando stavano andando bene le cose, sapevamo che per la salvezza dovevamo faticare più degli altri. I tifosi possono stare tranquilli, daremo sempre il massimo".