E. BAGGIO, Viola in ripresa, ma il Catania deve vincere

Per i catanesi Eddy Baggio non è soltanto "il fratello di Roberto". Per i tifosi rossazzurri è uno degli artefici della promozione in Serie B, nel 2002, uno dei reduci dalla "guerra" di Taranto, nella finale di ritorno dei playoff. In quel campionato l'attaccante veneto segnò 11 reti contribuendo, e non poco, alla risalita degli etnei tra i Cadetti (dopo 15 anni!). Oggi vive a Firenze (questioni di cuore) e Itasportpress lo ha intervistato in esclusiva, approfittando di Catania-Fiorentina, lui che è cresciuto proprio nel settore giovanile viola.

Eddy, a Catania hai lasciato un bellissimo ricordo, dopo 15 anni di "purgatorio" con i tuoi gol portasti la squadra in B.

"E' stata un'esperienza indimenticabile, una delle gioie più belle nella mia carriera. Vedo ancora quelle migliaia di persone impazzite di gioia ad attenderci appena tornati da Taranto, era assurdo pensare che una grande piazza come Catania dovesse fare la C. La città, ma soprattutto quei tifosi non meritavano di rimanere ancora ai margini del calcio italiano".

Segui sempre il Catania?

"Quando posso cerco di vedere la partita, con il Milan ad esempio è stato uno spettacolo, peccato non aver fatto il secondo gol...Giampaolo è bravo, anche tanti amici di Ascoli me ne hanno parlato benissimo. Avrebbero meritato di avere qualche punto in più, forse è mancata un po' di freddezza sotto porta".

La Fiorentina è in ripresa, torna anche Mutu, ma giocheranno contro un Catania che nelle ultime 4 giornate ha conquistato solo 2 punti e deve vincere per forza.

"Sarà una gara equilibrata, è un momento delicato per entrambe, sono due squadre che, penso, non abbiamo ancora trovato una fisionomia definitiva, e in gare come queste ci si scopre poco, anche perché hanno delle ottime difese. Adrian potrebbe fare la differenza, ma dopo il lungo stop per la qualifica psicologicamente non sarà facile per lui ritrovare subito il clima-partita. Bah, per me finisce con un pari, non voglio scontentare nessuno..."