CALCIOPOLI 2, Interrogatori per Mattei e Cuccureddu
Calciopoli-2: Giancarlo Abete ha chiesto al superprocuratore Stefano Palazzi di fare presto e bene e il magistrato militare napoletano ha lavorato sodo durante le vacanze natalizie. Ha già sentito alcuni personaggi coinvolti nelle ultime intercettazioni con Luciano Moggi: William Punghellini, Gabriele Gravina, il presidente del Livorno Aldo Spinelli, il ds palermitano Rino Foschi. Quello messo peggio, indubbiamente, è Punghellini: si è autosospeso dal consiglio di Lega (Dilettanti) e dal consiglio federale, ma adesso alcuni comitati regionali del Sud, oltre al consigliere federale Salvatore Gagliano, gli chiedono di farsi da parte anche dal Comitato Interregionale, di cui Punghellini è presidente. In più alcuni dirigenti sportivi da lui pesantemente tirati in ballo (Carraro, Petrucci, Agnolin, Tavecchio, ecc.), stanno meditando se sporgere querela.
Oggi, intanto, l'inchiesta riprende ed entro metà gennaio ci dovrebbero essere i deferimenti: Palazzi e i suoi sostituti sentiranno a Roma Maurizio Mattei e Antonello Cuccureddu. Il primo è stato coinvolto in molte intercettazioni fra Punghellini e Mario Auriemma, ex presidente di società dell'area di serie C e padre di un giovane direttore generale ora alla Nuorese. Auriemma è amico di Moggi, e avrebbe parlato di situazioni poco chiare nel torneo di serie C: Mattei a quell'epoca era designatore arbitrale. Ma è stato anche ai vertici della Can A-B e adesso è responsabile del settore tecnico dell'Aia. Cuccureddu invece è un tecnico di scuola juventina sempre legato a Luciano Moggi, come si era visto anche da precedenti intercettazioni. L'ex difensore bianconero ha allenato soprattutto in B e C, società "amiche" di Moggi.
Venerdì dovrebbero proseguire gli interrogatori della Procura: non sono molte le persone ancora da sentire. Fra queste il n.1 della Lega Dilettanti, e vicepresidente Figc, Carlo Tavecchio: nei suoi confronti Punghellini era stato particolarmente pesante, sostenendo anche che si era adoperato per attenuare la squalifica di Carraro e rendere più pesante quella di Innocenzo Mazzini, ex vice presidente Figc, uno dei pochissimi che nei vari gradi di giudizio (sportivo) non abbia mai avuto alcuno sconto. Tavecchio si era incontrato anche una volta, a Milano, con Moggi al bar di un hotel: secondo la sua versione gli avrebbe detto che non poteva fare nulla per la sua squalifica. Dell'incontro Tavecchio aveva informato Alberto Mambelli, suo amico e consigliere federale che però non era stato presente. Meglio avrebbe fatto il n.1 dei Dilettanti ad informare anche il presidente della Figc, o l'allora commissario straordinario. Ma Palazzi dovrà valutare se c'è stato "reato" (articolo 1). Da sentire anche Urbano Cairo, presidente del Torino, ed altri che avrebbero tenuto contatti con Moggi. Contatti proibiti? Forse no, solo chiacchiere di mercato, consigli chiesti a uno considerato ancora un esperto di mercato.
L'inchiesta di Calciopoli-2 ha rallentato il lavoro, immane, che tocca a Palazzi (pare ci siano 400 fascicoli...) : si pensava che entro dicembre avrebbe chiuso la maxi-inchiesta su plusvalenze e iscrizioni ai campionati. Coinvolte moltissime società, le ultime ad essere state tirate in ballo dalla procura milanese sono state Milan e Inter. Ma sulle valutazioni dei calciatori è difficile stabilire una regola chiara, tanto che adesso Abete vuole studiare a fondo la materia. Non si sa se Palazzi archivierà o deferirà i club: ma secondo alcuni avvocati, non rischierebbero assolutamente nulla. O al massimo, un'ammenda. Di penalizzazioni in classifica pare proprio non si debba parlare.