CALVARESE, IL NOSTRO CALVARIO

31.10.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CALVARESE, IL NOSTRO CALVARIO

Cominciamo dalla fine, dal migliore in campo, dall’azione più importante della gara. Il protagonista assoluto è il direttore di gara, tale Calvarese che, non fischia un rigore netto su Cuadrado e lo espelle. Mi sono immaginata Paperon de’ Paperoni che, quando sentiva parlare di soldi, gli brillava negli occhi il simbolo del dollaro. All’arbitro gli si sono illuminati di rosso, come il cartellino che ha estratto, dalla gioia di poter rendere un bel servigio al Milan, fare un capolavoro servendo su un piatto d’argento la testa di Cuadrado, il giocatore capace di cambiare da solo le partite, l’uomo più in forma della Fiorentina che sabato va ad incontrare i rossoneri. Aveva due opzioni: dare il chiaro rigore ai viola, concedendogli la possibilità di pareggiare, che a quel punto era manna dal cielo, e mantenergli su di morale; oppure castigarla del tutto. Sappiamo benissimo che cosa ha scelto. C’è da pensare che Galliani abbia goduto più di questa castrazione gigliata che non dello striminzito pareggio della sua squadra.
C’è rammarico anche per la scarsa prestazione della nostra compagine, che ha tirato in porta solo due volte con Rossi, gran parata di Reina, e con Cuadrado che ha preso il palo. Le stesse occasioni dei partenopei, che però l’hanno buttata dentro sempre. 
Purtroppo non siamo riusciti a completare questo periodo di bei risultati e forse ci siamo tagliati un po’ le gambe delle ambizioni da soli. 
E’ sempre più lampante la difficoltà della difesa, che prende troppi gol, e non sempre la rimonta è possibile quando di attaccanti si scarseggia. Teniamo, come al solito, molto la palla ma non siamo stati ficcanti e risolutivi anche per lo scarso contributo del centrocampo. Pizarro fa gesti di incitamento verso i tifosi e il verso delle manette al gruppo arbitrale, ma in campo sembra apatico rispetto allo scorso anno. Aquilani è fuori fase, si limita a passaggini elementari e spesso all’indietro, non incide minimamente nella costruzione del gioco. Resto il buon Borja Valero, ma tutto da solo non può fare grandi cose. E poi non tira nessuno! Hanno tutti una buona capacità da fuori area, ma sembra che sia vietato e si continua a traccheggiare.
Rossi fa quello che può, ma speriamo che torni presto Mario Gomez, sul quale era stata impostata la Fiorentina di questo anno e che, purtroppo, non ha un degno sostituto. Almeno lo scorso campionato si faceva gol anche sui calci da fermo, sui corner, ma queste occasioni non sono state ancora sfruttate. Resta l’amaro in bocca per non aver spiccato quel volo che ci avrebbe collocato più in alto in classifica e adesso le distanze cominciano ad essere sempre più delineate. Dopo il Panduri e il pandoro, la pastiera napoletana ci è rimasta indigesta!

La Signora in viola