TIFOSI A FV, Gila? Non è una bandiera viola...
Il futuro di Alberto Gilardino è ancora incerto, il ragazzo partirà per il ritiro ma se arriverà un'offerta congrua potrebbe anche partire. Pure Gilardino, con le sue parole di qualche giorno fa, ha confermato queste sensazioni: il bomber di Biella non è contento, e nel caso si presentasse una Big, lui discuterebbe volentieri un eventuale trasferimento. Firenzeviola.it ha sentito due tifosi storici, Filippo Pucci presidente del Centro Coordinamento Viola Clubs e Walter Tanturli presidente dell'ATF.
PUCCI: "Le parole di Gilardino non sono simpatiche. Sono messaggi in codice tra il giocatore e la società. Lui è scontento della stagione appena passata ed è sul mercato. A questo punto chiede che sia abbassata la sua valutazione oppure gli sia aumentato l'ingaggio, perché o costa 18 Milioni e prende un ingaggio commisurato oppure prende quanto prende ma per una quindicina di milioni se ne può andare. Questo è il calcio di oggi, non mi sorprendo più di niente, questa è una riflessione amarissima ma reale. Ormai viviamo senza certezze sul futuro, senza idoli. Questo è il mondo del professionismo"
TANTURLI: "Anche a me le parole del Gila non mi hanno ispirato simpatia. Certo è che, in questo momento, in casa viola si respira aria di ridimensionamento e Gilardino non è contento per la stagione passata. Tuttavia, se l'anno scorso siamo arrivati noni è pure colpa sua. Coi nazionali che avevamo siamo arrivati a metà classifica, è una vegogna. Gila non è contento, posso pure capirlo, ma non condivido. Questo è il professionismo oggi, questo è il calcio oggi, non esistono più le bandiere"