SERVIZIO FV, Il pagellone viola

15.11.2007 19:30 di  Marco Conterio   vedi letture

12 partite, 23 punti, 2°posto. Cosa chiedere di più a questa splendida Fiorentina, capace di andare avanti a grandi passi anche in Coppa Uefa e di strabiliare in campionato?

Firenzeviola.it ha deciso di stilare una sorta di "Pagellone" della prima parte di stagione, proprio durante le due settimane di sosta, adatte a riflettere sulla situazione della squadra ed a capire quali possano essere le piccoli ed impercettibili pecche da migliorare strada facendo.


FREY 7,5 Incredibile. Una sola parola per definire le prime 12 gare di campionato dell'estremo difensore gigliato, autore di prestazioni maiusole e di parate d'autore (con il Milan su Gilardino, con il Catania su Mascara e con il Napoli su Sosa giusto per citarne tre) che fruttano alla Fiorentina diversi punti. Già, perché l'ultimo baluardo dell'ottima retroguardia gigliata vista in questo prima scorcio di stagione è stato una delle armi in più per questa viola formato Champions.

GAMBERINI 7,5 La stagione della consacrazione, almeno per ora. Ottimo lo scorso anno, eccelso in questo. Prestazioni maiuscole, un'alchimia quasi perfetta con Dainelli ed anche con Kroldrup fanno di Gamberini il migliore della retroguardia gigliata. Un giocatore da Nazionale, senza ombra di dubbio, un giocatore attorno al quale costruire la difesa viola che verrà.

DAINELLI 7 Qualche piccola sbavatura, nella gare dove non è in perfette condizioni fisiche (Udinese, Roma, Atalanta), poi un campionato da assoluto protagonista. Sogna la maglia azzurra e la Champions con la Fiorentina: se lui ed i compagni di reparto proseguiranno con questo standard di prestazioni, è lecito dargli ragione.

KROLDRUP 7 La lieta sorpresa delle prime 12 giornate di campionato. Già, proprio lui, il centrale tanto vituperato dai media nella scorsa stagione, solido, concreto ed affidabile come pochi speravano. Tra questi, ovviamente, Prandelli e Corvino che ancora una volta hanno visto giusto, puntando sul centrale danese..

UJFALUSI 6
Mai sopra nè sotto le righe, il terzino ceco, falcidiato da acciacchi e piccoli infortuni in questo primo scorcio di stagione, guadagna una sufficienza ma poco più, in quello che potrebbe essere il suo ultimo campionato in maglia viola.

PASQUAL 5,5 Eccoci alle note dolenti. Una delle pochissime, in verità, ma il Pasqual di questa stagione è solo la lontana ombra dell'ottimo terzino visto due anni or sono. Cross imprecisi, coperture e recuperi errati (la gara con l'Udinese è l'emblema di una stagione storta), dovrà presto rimettersi sui binari se vorrà mantenere il posto da titolare.

POTENZA 6,5 Dopo Kroldrup, l'altra sorpresa viola 2007/08. Escluso dalle liste Uefa, si rifà in campionato dove sfodera prestazioni di qualità contro Siena, Lazio e Napoli, sbagliando solo contro i bianconeri di Marino. Un'arma in più per il turn-over targato Prandelli.

BALZARETTI 6 E' lecito aspettarsi di più dall'ex terzino juventino, autore come Ujfalusi di prestazioni senza infamia e senza lode. Svolge il suo compitino a dovere, questo è innegabile, ma senza mai spingersi oltre.

VANDEN BORRE n.g.
Troppo pochi i minuti giocati dal terzino belga per poterlo giudicare. E' giovane (classe '87) e molto duttile, potendo ricoprire tutti i ruoli sull'out di destra: Prandelli, però, vuole migliorarne la fase difensiva prima di lanciarlo definitivamente in prima squadra.

LIVERANI 6,5 Il solito Liverani. Splendido in fase di riproposizione e di ripartenza, quando è lui a dover dettare i tempi e soprattutto quando non ha uomini in marcatura stretta, poco consistente in interdizione. Questa Fiorentina "vecchio modulo" non può però fare a meno del metronomo del suo centrocampo e di questo Prandelli è ben conscio.

DONADEL 6,5 "Polmoni d'acciaio". Non per voler essere retorici, ma questo rappresenta in pieno Marco Donadel, giocatore generoso come pochi altri, sempre pronto a dar man forte ai compagni ed al completo servizio della squadra. Un mediano vero, puro, uno degli uomini più stimati ed apprezzati da Prandelli e da tutta Firenze, che anche quest anno sta dannandosi l'anima per portare la Fiorentina in Champions League.

MONTOLIVO 5,5
Il capolavoro di Empoli, poi la chiamata in Azzurro, poi più ombre che luci. Flessione nettamente negativa per il talento di Caravaggio, in cerca della stagione della consacrazione ma autore di una serie di partite negative nell'ultimo scorcio di campionato. Per classe e capacità, dovrebbe prendere per mano la squadra e risollevarla nei momenti difficili. Gli manca ancora un po' di carattere, ma l'età è un'ottima attenuante.



KUZMANOVIC 6,5 Ancora una volta, Corvino ci ha visto giusto. Il giovane centrocampista serbo, conteso giusto un anno fa al Palermo, si dimostra calciatore maturo nonostante la giovane età, anche se i gol mancati nelle aree avversarie (Milan, Udinese), sono "piccoli peccati di gioventù". Un giocatore comunque molto prezioso per gli automatismi di gioco viola, duttile ed al servizio dei compagni.

GOBBI 6 Ha giocato poco, è vero, ma quando l'ha fatto (Livorno, Milan, Atalanta) non ha mai sfigurato.

PAZIENZA n.g. Pochi i minuti giocati per il mediano pugliese, chiuso dalla "promozione" di Kuzmanovic e dai tre che solitamente formano il terzetto titolare di centrocampo. Nel prosieguo della stagione avrà modo di mettersi ancora una volta in mostra, cosa non fatta sinora.

SEMIOLI 6 Un gol importantissimo a Groninga, quattro assist contro l'Elfsborg ma poco più. Dall'acquisto più oneroso della campagna estiva, è lecito aspettarsi di più: l'ex Chievo, invece, riesce difficilmente a saltare l'uomo, anche se tatticamente è molto prezioso, soprattutto in fase di copertura.

SANTANA 7 La magia di Milano e quelle di Livorno, valgono a pieno questo voto per l'esterno argentino, prima che quel maledetto rigore di Uefa lo tenesse per l'ennesima volta ai box. Troppo fragile è vero, ma troppo talentuoso per pensare di vederlo in futuro con un'altra maglia indosso.

JORGENSEN 6,5 Una stagione ai livelli dello scorso anno era ed è impossibile chiederla, perché il tempo inizia a farsi sentire anche per l'eterna ala danese, falcidiato da acciacchi in questa prima frazione di campionato. Quando è chiamato in causa, però (vedi la gara con l'Elfsborg), dimostra di essere sempre il vecchio leone di una volta.

OSVALDO 7 Il "neo-italiano" Osvaldo, oggetto misterioso del mercato estivo viola, sorprende tutti con una meravigliosa doppietta contro il Livorno. Poi, tante partite discrete, senza mai eccellere, ma il voto è assolutamente meritato per una delle grandi sorprese della Fiorentina del nuovo corso.

MUTU 7,5 Sempre lui, il Fenomeno. Si, con la F maiuscola, perché solo un giocatore dalle immense doti tecnico/tattiche come lui può prendere per mano questa Fiorentina e trascinarla, a suon di reti, assist e prestazioni maiuscole, sino al provvisorio secondo posto in campionato. Lui si inchina davanti alla Fiesole, noi non possiamo che applaudire il suo incommensurabile talento.

VIERI 7 Rinato. Alla faccia di chi lo dava per finito, verrebbe da dire, Bobo Vieri riprende la sua vecchia forma da cannoniere dei vecchi tempi e completa la sua "vendetta" con i miscredenti siglando reti pesanti e dimostrandosi ancora un Giocatore vero.

PAZZINI 6,5 Occorre fare una precisazione. Dovessimo fare la mera media algebrica delle sue pagelle, supererebbe di poco la sufficienza. Il valore di un giocatore, però, si misura anche in base alla sua crescita, in base a quanto riesce a superare le difficoltà ed i momenti ostici. Pazzini ci sta riuscendo e, seguendo i saggi consigli di Prandelli che gli ha chiesto di essere più egoista, sembra aver preso gusto a finire reiterate volte sul tabellino dei marcatori.

DI CARMINE 7 Una partita, un gol. Se questo è l'inizio, è proprio il caso di dirlo. Benvenuto tra "i grandi", Samuel...

PRANDELLI 9
L'artefice dell'ennesimo "miracolo" Fiorentina. Il deus ex-machina, il demiurgo, il mago, colui che guida questo gruppo di ragazzi vogliosi di grandi palcoscenici come pochi altri, forse nessuno, saprebbe fare. Perché non 10? Fosse arrivata la vittoria contro la Juventus o un pari contro l'Udinese allora... Comunque, chapeau.