SARTONI A FV "Derby?Per i tifosi una gara come le altre"

20.10.2007 17:26 di  Raffaella Bon   vedi letture

Domani arriva questo derby, una partita molto più sentita dai senesi che dai fiorentini. La dimostrazione arriva anche dallo stesso numero di biglietti venduti 4000. Firenze viola ha contattato Stefano Sartoni presidente del Collettivo, per parlare di questa gara. “Il problema è dei senesi non nostro, noi siamo tranquilli. Per noi è una partita come le altre, non sento nessuna tensione e tanto meno allarmismi tra i tifosi. Da tutta la settimana lo ripeto. La dimostrazione è data anche dai pochi biglietti venduti fino ad ora, questo è un derby anomalo non paragonabile a quello nella stessa città Inoltre per noi sono altre le partite importanti e lo dimostrano le due partite contro la Juventus e la Roma. Per loro è diverso? Sono rimaste alle lotte interne storiche tra Guelfi e Ghibellini. Partita per loto molto sentita per tutta la settimana Si è visto anche mercoledì con l’esordio dei tre viola con la maglia della Nazionale? Diciamo di si anche se non è la prima volta che succede.

E’ già successo in altre piazze tra cui anche la stessa Firenze. Non ci dobbiamo stupire più di tanto. Non è normale ma a volte capita che venga fischiato per rivalità un giocatore anche se gioca con la Nazionale con l’avvicinarsi della partita Coreografie particolari? No inidipendentemente dal fatto che abbiamo le mani legate dai vari problemi dovuti a l decreto Non è stato pensato niente anche perché per noi è una partita normalissima Rimane sempre una partita importante da vincere “Vogliamo una prova di grinta e determinazione da parte dei ragazzi”. E subito dopo Villareal? Partita importante per noi tifosi. Non so ancora esattamente in quanti si andrà. Il numero preciso si saprà quando saranno restituiti i biglietti perché molti si sono organizzati da soli. Ma credo che all’incirca saremo come in Olanda Partita diversa rispetto al Groningen? Lo sappiamo bene vediamo di essere super caricati a livello di squadra. Dobbiamo essere consapevoli che da qui se si vuole andare avanti in Coppa sarà sempre più dura, si troveranno sempre più squadre importanti e blasonate