RIVERA A FV, Montolivo giocatore importante

FirenzeViola.it

Pensi alla Juve di oggi e ti viene in mente Del Piero, pensi a quella del passato e ricordi Bettega e Boniperti, pensi al Milan degli ultimi decenni e rivedi i volti di Maldini e Baresi, pensi a quello della "stella" e non puoi dimenticare Gianni Rivera. A lui, personaggio a tutto tondo, oltre che grande campione, Firenzeviola.it si è rivolta per parlare di una "razza" sempre più rara nel nostro calcio, quella delle cosiddette "bandiere".

Rivera, nel calcio di oggi esistono ancora le “bandiere”?
“Occorre individuare quei giocatori che militano nello stesso club da molti anni, però chiamarli ‘bandiere’ mi sembra un po’ esagerato, parlerei piuttosto di ‘punti di riferimento’”

Andando leggermente indietro con gli anni qualche esempio però ci pare di poterlo individuare. Pensiamo ad esempio a Paolo Maldini..
“…anche Alessandro Del Piero se è per questo. Insomma, tutti quei giocatori che sono nella stessa squadra da 10-15 anni…”

Ai suoi tempi era più facile essere delle “bandiere”?
“Una volta si diventava bandiere per la volontà delle società di non cambiare e di continuare su una certa linea. Oggi occorre che convergano le volontà di più soggetti”

Lei ieri ha assistito al “Franchi” alla gara disputata dalla nazionale contro le Isole Far Oer. In campo c’era anche un certo Riccardo Montolivo, giocatore in questi giorni al centro di una polemica dal punto di vista contrattuale. Prima della gara, Andrea Della Valle, oltre a prendere posizione sulla vicenda, ha fatto capire quanto questo calciatore sia importante per la Fiorentina. Montolivo, secondo lei, può diventare una bandiera della squadra viola?
“Dipende ovviamente dalla volontà del giocatore e da quella della Fiorentina”

Passando al lato squisitamente tecnico, lei che è stato un grandissimo interprete del ruolo di centrocampista, che giudizio può darci di Montolivo?
“Mi è difficile giudicarlo in base ad una sola partita, peraltro facile. Di sicuro si tratta di un giocatore importante”