PIU' FORTI DI TUTTO, ANCHE DEI DIRITTI TV

09.11.2007 16:15 di  Tommaso Loreto   vedi letture

Caos all'italiana. O semplicemente una nuova puntata di.... Prende il via la cosìdetta nuova era del calcio, quella che riparte da una nuova distribuzione dei diritti televisivi. In giornate di assemblee, dIsertate da parte della Fiorentina, l'unica cosa che, alla fine, non si riesce a trovare è l'intesa. Quella generale, quella di tutti, quella delle società “più piccole”. Perchè in sede di diritti tv, come altrove basti pensare ai metri di giudizio degli arbitri, le definizioni delle dimensioni societarie diventano basilari. E allora, mentre l'intera serie B sfiducia il grande artefice di questa gattopardesca rivoluzione, l'indistruttibile Matarrese, ti accorgi che sì la forbice fra “Grandi” e “Piccole” si accorcia, ma che in base ai criteri scelti (40% in parti uguali, 30 in base a tifosi e abitanti, 30 in base ai risultati) i viola sono tra quelli a trarne minor vantaggio. Come dire che tutto questo assenteismo in fase di discussione, dove ogni presidente sa tirar sempre fuori il meglio di sé, ha di per sé un'ineluttabile verità. Per i viola cambia poco, o nulla. Circa 1 milione di euro in più, stando a quanto riportato oggi dalla stampa. Cifra ben diversa rispetto agli 11 e passa milioni in più che pioveranno nelle casse di Sampdoria, Udinese e Catania, anche se per i siciliani la cifra si assesta sui 10 milioni. Senza, ovviamente, tralasciare i 7 a Juventus e Lazio. Insomma, se questa doveva essere la prima tappa di una nuova era, in molti a Firenze si domandino quando sia finita l'ultima. Ma al di là delle valutazioni di palazzo che da questa parti hanno sempre poco aiutato, quel che mette, di fatto, in secondo piano è l'intero progetto gigliato. Un impianto dove squadra, allenatore, società, giorno dopo giorno, esame dopo esame, hanno dimostrato di non aver sbagliato niente. Assolutamente niente. Dettagli inclusi. E non è un dettaglio se, allora, lo stesso presidente gigliato Andrea Della Valle, ieri sera al termine della gara, se ne sia andato sorridente ma poco propenso alla conferenza stampa. Il suo saluto (“E' soltanto l'inizio”) prelude davvero a una nuova era, splendente, di calcio a Firenze. Una nuova era che può persino permettersi di sfidare l'ennesimo pasticcio “all'Italiana” dei diritti televisivi.